Denis Diderot

Portrait by Louis-Michel van Loo (1767) Denis Diderot (; ; 5 October 171331 July 1784) was a French philosopher, art critic, and writer, best known for serving as co-founder, chief editor, and contributor to the along with Jean le Rond d'Alembert. He was a prominent figure during the Age of Enlightenment.

Diderot initially studied philosophy at a Jesuit college, then considered working in the church clergy before briefly studying law. When he decided to become a writer in 1734, his father disowned him. He lived a bohemian existence for the next decade. In the 1740s he wrote many of his best-known works in both fiction and non-fiction, including the 1748 novel ''Les Bijoux indiscrets'' (The Indiscreet Jewels).

In 1751 Diderot co-created the ''Encyclopédie'' with Jean le Rond d'Alembert. It was the first encyclopedia to include contributions from many named contributors and the first to describe the mechanical arts. Its secular tone, which included articles skeptical about Biblical miracles, angered both religious and government authorities; in 1758 it was banned by the Catholic Church and, in 1759, the French government banned it as well, although this ban was not strictly enforced. Many of the initial contributors to the ''Encyclopédie'' left the project as a result of its controversies and some were even jailed. D'Alembert left in 1759, making Diderot the sole editor. Diderot also became the main contributor, writing around 7,000 articles. He continued working on the project until 1765. He was increasingly despondent about the ''Encyclopédie'' by the end of his involvement in it and felt that the entire project might have been a waste. Nevertheless, the ''Encyclopédie'' is considered one of the forerunners of the French Revolution.

Diderot struggled financially throughout most of his career and received very little official recognition of his merit, including being passed over for membership in the Académie Française. His fortunes improved significantly in 1766, when Empress Catherine the Great, who had heard of his financial troubles, generously bought his 3,000-volume personal library, amassed during his work on the Encyclopédie, for 15,000 livres, and offered him in addition a thousand more livres per year to serve as its custodian while he lived. He received 50 years' "salary" up front from her, and stayed five months at her court in Saint Petersburg in 1773 and 1774, sharing discussions and writing essays on various topics for her several times a week.

Diderot's literary reputation during his life rested primarily on his plays and his contributions to the ''Encyclopédie''; many of his most important works, including ''Jacques the Fatalist'', ''Rameau's Nephew'', ''Paradox of the Actor'', and ''D'Alembert's Dream'', were published only after his death. Provided by Wikipedia
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    Napoli post-unitaria. La testimonianza di una ‘comédienne’ tra stereotipo e realtà by Alice de Rensis (Bolzano) ha conseguito nel 2006 la Laurea in Scienze Storiche (curriculum Diritti, Istituzioni e Culture Politiche) presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con una tesi di ricerca sul carteggio inedito tra lo storico ed economista J. C. L. Simonde de Sismondi e Julia Garnett Pertz (1826-1829), trascritto in edizione critica sotto la direzione della Prof.ssa Francesca Sofia, e presentato in occasione della X. Giornata annuale di Studi Sismondiani (2007). Iscritta alla Laurea Specialistica in Storia d’Europa presso il medesimo ateneo, ha partecipato nell’a.a. 2007/08 al progetto “Cursus Intégré Franco-Italien d’Histoire Européenne Comparée” che, in collaborazione con l’Université Paris VII Denis Diderot, è volto al conseguimento di un doppio diploma, italiano e francese. Si è laureata nel marzo 2009, sotto la direzione delle Prof.sse Francesca Sofia e Gabrielle Houbre, con una tesi dal titolo Salotti e scritture di courtisanes nella Parigi della seconda metà dell’Ottocento. Le sue ricerche si rivolgono, in generale, allo studio della sociabilità in rapporto a problematiche di genere nel XIX secolo e alle pratiche di scrittura femminili, in particolare carteggi e memorie, nel loro porsi a metà strada tra pubblico e privato. Ammessa al perfezionalmento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, attualmente lavora come mediatrice culturale presso il “Museo Archeologico dell’Alto Adige” e collabora col “Frauenmuseum-Museo delle Donne” di Merano. È recentemente entrata a far parte delle redazione della rivista on-line “Fillide” (www.fillide.it) ed è membro esterno della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bolzano.

    Published 2011-01-01
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    Intervista a Giuseppe Carlo Marino by Nel 2006 ha conseguito la Laurea triennale in «Storia contemporanea» presso l’Università di Bologna; nel 2008 ha ottenuto un doppio titolo di Laurea Specialistica in «Storia d’Europa» e di Master 2 «Histoire et civilisations comparées» presso l’Università di Bologna e l’Université Paris VII – Denis Diderot. Tra il 2009 e il 2011 è stata borsista presso l’Ecole Française de Rome e visiting student presso l’University of Malta. Nel 2013 ha conseguito un dottorato di ricerca in cotutela in «Scienze storiche» presso l’Università di Padova e in «Histoire» presso l’Université de Nice Sophia-Antipolis, svolgendo una ricerca sull’irredentismo fascista in Corsica e a Malta negli anni tra le due guerre. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia dove sta conducendo uno studio sulle politiche identitarie e sull’immaginario insulare nelle isole del Mediterraneo e del Baltico durante il XX e il XXI secolo. È autrice del libro Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L’irredentismo fascista nel Mare nostrum (1922-1942) (Firenze, Le Monnier, 2015)., Fausto Pietrancosta ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia presso l’Università di Bologna con una tesi inerente le relazioni tra istituzioni politiche e intervento pubblico in economia nella prospettiva del coordinamento tra amministrazioni centrali ed ente regionale siciliano. Già dottore magistrale in Storia d’Europa, presso la stessa Università con una tesi in Storia dello Stato italiano sul coordinamento costituzionale e l’avvio dell’autonomia regionale siciliana, ha svolto attività di ricerca presso l’Archivio Storico e la biblioteca dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma, presso l’Assemblea regionale siciliana, proseguendo poi l’attività di ricerca presso gli archivi degli enti pubblici economici in Sicilia e presso la biblioteca SVIMEZ di Roma. I suoi interessi sono rivolti allo studio dell’evoluzione storica delle autonomie regionali nell’Italia del secondo dopoguerra e delle politiche di intervento a favore dello sviluppo industriale nel Mezzogiorno.

    Published 2010-07-01
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    “Il diacono e il celebrante”. Giuseppe Alessi e Salvatore Aldisio: una pagina di storia siciliana attraverso la vita e l’esperienza dei due protagonisti dell’autonomia regionale... by Nel 2006 ha conseguito la Laurea triennale in «Storia contemporanea» presso l’Università di Bologna; nel 2008 ha ottenuto un doppio titolo di Laurea Specialistica in «Storia d’Europa» e di Master 2 «Histoire et civilisations comparées» presso l’Università di Bologna e l’Université Paris VII – Denis Diderot. Tra il 2009 e il 2011 è stata borsista presso l’Ecole Française de Rome e visiting student presso l’University of Malta. Nel 2013 ha conseguito un dottorato di ricerca in cotutela in «Scienze storiche» presso l’Università di Padova e in «Histoire» presso l’Université de Nice Sophia-Antipolis, svolgendo una ricerca sull’irredentismo fascista in Corsica e a Malta negli anni tra le due guerre. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia dove sta conducendo uno studio sulle politiche identitarie e sull’immaginario insulare nelle isole del Mediterraneo e del Baltico durante il XX e il XXI secolo. È autrice del libro Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L’irredentismo fascista nel Mare nostrum (1922-1942) (Firenze, Le Monnier, 2015)., Fausto Pietrancosta ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia presso l’Università di Bologna con una tesi inerente le relazioni tra istituzioni politiche e intervento pubblico in economia nella prospettiva del coordinamento tra amministrazioni centrali ed ente regionale siciliano. Già dottore magistrale in Storia d’Europa, presso la stessa Università con una tesi in Storia dello Stato italiano sul coordinamento costituzionale e l’avvio dell’autonomia regionale siciliana, ha svolto attività di ricerca presso l’Archivio Storico e la biblioteca dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma, presso l’Assemblea regionale siciliana, proseguendo poi l’attività di ricerca presso gli archivi degli enti pubblici economici in Sicilia e presso la biblioteca SVIMEZ di Roma. I suoi interessi sono rivolti allo studio dell’evoluzione storica delle autonomie regionali nell’Italia del secondo dopoguerra e delle politiche di intervento a favore dello sviluppo industriale nel Mezzogiorno.

    Published 2011-07-01
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    Il separatismo siciliano (1943-1947) by Nel 2006 ha conseguito la Laurea triennale in «Storia contemporanea» presso l’Università di Bologna; nel 2008 ha ottenuto un doppio titolo di Laurea Specialistica in «Storia d’Europa» e di Master 2 «Histoire et civilisations comparées» presso l’Università di Bologna e l’Université Paris VII – Denis Diderot. Tra il 2009 e il 2011 è stata borsista presso l’Ecole Française de Rome e visiting student presso l’University of Malta. Nel 2013 ha conseguito un dottorato di ricerca in cotutela in «Scienze storiche» presso l’Università di Padova e in «Histoire» presso l’Université de Nice Sophia-Antipolis, svolgendo una ricerca sull’irredentismo fascista in Corsica e a Malta negli anni tra le due guerre. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia dove sta conducendo uno studio sulle politiche identitarie e sull’immaginario insulare nelle isole del Mediterraneo e del Baltico durante il XX e il XXI secolo. È autrice del libro Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L’irredentismo fascista nel Mare nostrum (1922-1942) (Firenze, Le Monnier, 2015)., Fausto Pietrancosta ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia presso l’Università di Bologna con una tesi inerente le relazioni tra istituzioni politiche e intervento pubblico in economia nella prospettiva del coordinamento tra amministrazioni centrali ed ente regionale siciliano. Già dottore magistrale in Storia d’Europa, presso la stessa Università con una tesi in Storia dello Stato italiano sul coordinamento costituzionale e l’avvio dell’autonomia regionale siciliana, ha svolto attività di ricerca presso l’Archivio Storico e la biblioteca dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma, presso l’Assemblea regionale siciliana, proseguendo poi l’attività di ricerca presso gli archivi degli enti pubblici economici in Sicilia e presso la biblioteca SVIMEZ di Roma. I suoi interessi sono rivolti allo studio dell’evoluzione storica delle autonomie regionali nell’Italia del secondo dopoguerra e delle politiche di intervento a favore dello sviluppo industriale nel Mezzogiorno.

    Published 2010-07-01
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