Gwyn Jones
Tra i suoi lavori figurano traduzioni di saghe, sotto i seguenti titoli: ''Four Icelandic Sagas'' (1935), ''The Vatndalers' Saga'' (1944), ''The Mabinogion'' (1948), ''Egil's Saga'' (1960), ''Eirik the Red and Other Icelandic Sagas'' (1961) e ''The Norse Atlantic Saga'' (1964).Inoltre fu autore di ''A History of the Vikings'' (1968) e ''Kings, Beasts and Heroes'' (1972).
Si dedicò anche ad importanti studi e traduzioni delle tradizioni anglo-gallesi. Le sue novelle e raccolte di storie comprendono ''Richard Savage'' (1935), ''Times Like These'' (1936), ''The Nine Days' Wonder'' (1937) e ''Garland of Hays'' (1938), ''The Buttercup Field'' (1945), ''The Flowers beneath the Scythe'' (1952), ''Shepherd's Hey'' (1953) e ''The Walk Home'' (1962).
A Jones si deve pure la fondazione, nel 1939, di ''The Welsh Review'', che stampò sino al 1948; questo periodico svolse un'opera preziosa per portare su un piano più elevato la discussione sugli studi e scritti gallesi ed attirò su questii l'interesse di autori come T. S. Eliot e J. R. R. Tolkien.
Il suo costante impegno nel valorizzare la letteratura gallese gli valse un posto nel "Welsh Committee of the Arts Council of Great Britain". Contribuì inoltre alla letteratura anglo-gallese con tre testi: ''The First Forty Years'' (1957), ''Being and Belonging'' (1977), e ''Babel and the Dragon's Tongue'' (1981).
Fu professore di lingua e letteratura inglese all'università di Aberystwyth e di Cardiff nel Galles. da Wikipedia