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L’etimologia fa discende il termine carta dal latino charta: un oggetto sottile, costituito da due facciate, senza specificità di materiale o di funzione (Campanini & Carboni 2002). Solo dal Medioevo, e con Dante in particolare, la carta inizia ad assumere il significato di “foglio su cui si eff...
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Università degli Studi di Torino
2013-10-01
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Series: | Philosophy Kitchen |
Online Access: | https://www.ojs.unito.it/index.php/philosophykitchen/article/view/4287 |
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description | L’etimologia fa discende il termine carta dal latino charta: un oggetto sottile, costituito da due facciate, senza specificità di materiale o di funzione (Campanini & Carboni 2002). Solo dal Medioevo, e con Dante in particolare, la carta inizia ad assumere il significato di “foglio su cui si effettua la scrittura” (Bosco 1984). Se questo è il significato che oggi gli attribuiamo comunemente, nell’accezione progettuale, invece, di che tipo di scrittura la carta è il supporto? |
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spelling | doaj.art-02d7bc3542b741a7b60e3d3600cd55742022-12-21T21:26:03ZengUniversità degli Studi di TorinoPhilosophy Kitchen2385-19452013-10-01310.13135/2385-1945/4287MappaFederico Cesareo0Politecnico di TorinoL’etimologia fa discende il termine carta dal latino charta: un oggetto sottile, costituito da due facciate, senza specificità di materiale o di funzione (Campanini & Carboni 2002). Solo dal Medioevo, e con Dante in particolare, la carta inizia ad assumere il significato di “foglio su cui si effettua la scrittura” (Bosco 1984). Se questo è il significato che oggi gli attribuiamo comunemente, nell’accezione progettuale, invece, di che tipo di scrittura la carta è il supporto?https://www.ojs.unito.it/index.php/philosophykitchen/article/view/4287 |
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