Egeria, testimonie dello scambio epistolare tra donne nell’antichità cristiana

Egeria fu una viaggiatrice dell’antichità, una mulier fortis, una viaggiatrice di razza. Il suo viaggio la portò ai confini del mondo con una duplice motivazione, una storica e una spirituale. Lasció la sua patria, la Gallaecia hispana, la sua comunità, le uenerabiles sorores, portando con sé, duran...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Salvatore Bartolotta, Mercedes Tormo-Ortiz
Format: Article
Language:Catalan
Published: Universidad de Murcia 2019-12-01
Series:Estudios Románicos
Subjects:
Online Access:https://revistas.um.es/estudiosromanicos/article/view/379691
Description
Summary:Egeria fu una viaggiatrice dell’antichità, una mulier fortis, una viaggiatrice di razza. Il suo viaggio la portò ai confini del mondo con una duplice motivazione, una storica e una spirituale. Lasció la sua patria, la Gallaecia hispana, la sua comunità, le uenerabiles sorores, portando con sé, durante il suo cammino, come guida, la Bibbia. Per tre anni, alle fine del IV secolo, percorse la Terra Santa e il Medioriente con un solo obiettivo: lo studio della Bibbia. Il viaggio di Egeria è narrato in un manoscritto chiamato Peregrinatio Egeriae, scoperto da Gamurrini nel 1884 nella città italiana di Arezzo, ma, in realtà, si tratta di una lettera che annuncia un nuovo genere letterario: la letteratura di viaggio.
ISSN:0210-4911
1989-614X