Non sappiamo mai da dove il corpo ci sorprenderà
A partire dal lavoro con i bambini, che porta inevitabilmente a stare con la presenza concreta del corpo, sia del paziente, sia dell’analista., le AA. si chiedono in quale prospettiva teorico-clinica inserire questa dimensione, passando attraverso la critica a un’idea di corpo oggetto o soggetto e d...
Main Authors: | , |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
PAGEPress Publications
2014-08-01
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Series: | Ricerca Psicoanalitica |
Online Access: | https://www.pagepress.org/socialsciences/rp/article/view/367 |
Summary: | A partire dal lavoro con i bambini, che porta inevitabilmente a stare con la presenza concreta del corpo, sia del paziente, sia dell’analista., le AA. si chiedono in quale prospettiva teorico-clinica inserire questa dimensione, passando attraverso la critica a un’idea di corpo oggetto o soggetto e di terapia intesa come "mentalizzazione" del corpo, e ipotizzando la necessità di considerare il processo del "corpo-mente-contesto". Tutto ciò ha implicazioni concrete non solo nel modo di lavorare nella stanza di analisi, ma anche e soprattutto nella formazione di professionisti profondamente "presenti a se stessi". |
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ISSN: | 1827-4625 2037-7851 |