Le memorie “altre” dell’esilio antifascista: “ravveduti”, agenti provocatori, libellisti di regime

Alberto Giannini – scrisse Gaetano Salvemini nelle sue memorie d’esule antifascista con riferimento all’ambiente parigino dei fuorusciti da lui frequentato negli anni 1927-1928 – era il più faceto della compagnia, finché non passò, nel 1934, dalla sera alla mattina, armi e bagagli, nel campo dei fas...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Santi Fedele
Formato: Artículo
Lenguaje:English
Publicado: University of Messina 2022-01-01
Colección:Humanities
Acceso en línea:https://cab.unime.it/journals/index.php/hum/article/view/3310