Statica ed estetica. Architetture isodome e bicrome in età nuragica

L’architettura nuragica si esprime in molteplici forme costruttive attraverso monumenti come i nuraghi, i pozzi, le fonti e le tombe dei giganti. Attraverso la lettura dei modi e degli stili costruttivi si possono riscontrare elementi e soluzioni architettoniche comuni che attestano oltre che la st...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Giacomo Paglietti, Augusto Mulas
Format: Article
Language:deu
Published: UNICApress 2023-12-01
Series:Layers. Archeologia Territorio Contesti
Subjects:
Online Access:https://leo.cilea.it/index.php/layers/article/view/5354
Description
Summary:L’architettura nuragica si esprime in molteplici forme costruttive attraverso monumenti come i nuraghi, i pozzi, le fonti e le tombe dei giganti. Attraverso la lettura dei modi e degli stili costruttivi si possono riscontrare elementi e soluzioni architettoniche comuni che attestano oltre che la stessa espressione culturale anche la contemporaneità di questi monumenti. Tra queste si evidenziano la tecnica isodoma e la bicromia quest’ ultima risultato dell’accostamento volontario di due o più litotipi differenti nell’apparecchio murario. Tale aspetto, ben attestato nei monumenti di destinazione sacra, quali i pozzi sacri, trova consuetudine anche nel nuraghe. Se precedentemente tali soluzioni erano imputate ad espedienti costruttivi finalizzati a garantire maggiore staticità al monumento, ora la documentazione a riguardo dimostra come l’uso di adoperare sezioni costruttive di colori differenti, sia all’esterno che all’interno dell’edificio sia da riferire ad un chiaro ed esplicito effetto estetico. Questo fatto mette in discussione la funzione dell’edificio nuraghe che condividendo l’architettura del “sacro” entra a far parte anch’esso di tale categoria.
ISSN:2532-0289