Chi ha paura delle immagini?
L’articolo discute la capacità del disegno e delle rappresentazioni visive di assumere forti valenze simboliche e ideologiche, al punto da venire stigmatizzate e da assumere connotazioni eretiche. In particolare l’articolo evidenzierà come la proibizione dell’espressione grafico-visiva riesce a stim...
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Published: |
DNA Editrice
2022-06-01
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description | L’articolo discute la capacità del disegno e delle rappresentazioni visive di assumere forti valenze simboliche e ideologiche, al punto da venire stigmatizzate e da assumere connotazioni eretiche. In particolare l’articolo evidenzierà come la proibizione dell’espressione grafico-visiva riesce a stimolare nuove forme artistiche, incanalando l’ineluttabile necessità di comunicazione iconica della natura umana verso nuovi orizzonti di sperimentazione. Dalle più note tradizioni iconoclaste della cultura bizantina, protestante e islamica ai più attuali fenomeni di cancel culture legati all’affermazione di movimenti politico-ideologici e ai revisionismi storici, la censura, la rimozione e la distruzione di immagini e rappresentazioni visive nelle loro più diverse declinazioni diventano lo strumento più efficace per rendere tangibile il cambiamento delle idee e per influenzare l’opinione pubblica. Per la stessa potenza ed efficacia che le ha rese da sempre strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza e del sapere, di apprendimento e di propaganda nei diversi ambiti della società, le immagini finiscono con il diventare il più facile bersaglio da colpire per comunicare al pubblico le contrapposizioni e le discontinuità culturali. Le caricature eretiche pubblicate sul giornale francese Charlie Ebdo, le statue dei Budda di Bamyan, i memoriali dedicati ai Confederate States of America, sono solo gli episodi più recenti di quel fenomeno che Bruno Latour definische iconoclash. ovvero il rapporto cnflittuale tra produzione e distruzione delle immagini nei diversi campi della religione, della politica, della scienza e dell' arte, che in questo articolo verrà indagato sulla base dei diversi casi di studio individuati sia nella tradizione storica che nella più recente attualità.
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spelling | doaj.art-1adccf793b464b29a29db77bff231fb62022-12-22T04:33:38ZengDNA EditriceAnd1723-99902022-06-0141Chi ha paura delle immagini?Enrico Cicalò0Università di Sassari - Dipartimento di Architettura, Urbanistica e DesignL’articolo discute la capacità del disegno e delle rappresentazioni visive di assumere forti valenze simboliche e ideologiche, al punto da venire stigmatizzate e da assumere connotazioni eretiche. In particolare l’articolo evidenzierà come la proibizione dell’espressione grafico-visiva riesce a stimolare nuove forme artistiche, incanalando l’ineluttabile necessità di comunicazione iconica della natura umana verso nuovi orizzonti di sperimentazione. Dalle più note tradizioni iconoclaste della cultura bizantina, protestante e islamica ai più attuali fenomeni di cancel culture legati all’affermazione di movimenti politico-ideologici e ai revisionismi storici, la censura, la rimozione e la distruzione di immagini e rappresentazioni visive nelle loro più diverse declinazioni diventano lo strumento più efficace per rendere tangibile il cambiamento delle idee e per influenzare l’opinione pubblica. Per la stessa potenza ed efficacia che le ha rese da sempre strumento privilegiato di trasmissione della conoscenza e del sapere, di apprendimento e di propaganda nei diversi ambiti della società, le immagini finiscono con il diventare il più facile bersaglio da colpire per comunicare al pubblico le contrapposizioni e le discontinuità culturali. Le caricature eretiche pubblicate sul giornale francese Charlie Ebdo, le statue dei Budda di Bamyan, i memoriali dedicati ai Confederate States of America, sono solo gli episodi più recenti di quel fenomeno che Bruno Latour definische iconoclash. ovvero il rapporto cnflittuale tra produzione e distruzione delle immagini nei diversi campi della religione, della politica, della scienza e dell' arte, che in questo articolo verrà indagato sulla base dei diversi casi di studio individuati sia nella tradizione storica che nella più recente attualità. https://and-architettura.it/index.php/and/article/view/423imagesrepresentationvisual studiesiconoclastiacancel culture |
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