Salute mentale, servizi, comunità e partecipazione: quale rapporto?

Il presente articolo si era proposto e spera di averlo raggiunto l’obiettivo di presentare nel modo più chiaro possibile, come è cambiata la situazione sociale, politica ed istituzionale in Italia nell’ultimo ventennio, in riferimento all’area della salute mentale ed alle persone che presentano dist...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Barbara Lucini
Format: Article
Language:Spanish
Published: Osservatorio Processi Comunicativi 2006-12-01
Series:M@GM@
Subjects:
Online Access:http://www.analisiqualitativa.com/magma/0404/articolo_02.htm
Description
Summary:Il presente articolo si era proposto e spera di averlo raggiunto l’obiettivo di presentare nel modo più chiaro possibile, come è cambiata la situazione sociale, politica ed istituzionale in Italia nell’ultimo ventennio, in riferimento all’area della salute mentale ed alle persone che presentano disturbi mentali. E’ innegabile che essa sia un’area di sicuro fascino ed interesse perché, nonostante le molte ricerche medico - biologiche - psicologiche - sociologiche effettuate in questo ambito, i disturbi mentali rimangono tuttora avvolti da un alone di mistero. Questo da un lato porta le persone a sottovalutare il problema della salute mentale, a volerlo nascondere perché non si sa come affrontarlo, come gestirlo, come viverlo. Dall’altro lato l’area della salute mentale pone in essere molte sfide agli operatori ed a tutti i soggetti della comunità, che a vario titolo sono coinvolti. E’ il cambiamento di cultura, il vero motore dei mutamenti radicali, epocali, innovativi: a mio avviso e dalla prima esperienza vissuta ho potuto notare che andrebbe promossa e diffusa una cultura, (non tanto o non solo specifica della salute mentale e non solo fra gli operatori istituzionali) della partecipazione, della promozione e dell’empowerment delle persone che presentano disturbi mentali.
ISSN:1721-9809