The flaneuse. The oblique gaze in the city

Le strade della Parigi del XIX secolo, definita non a caso da Walter Benjamin la capitale della modernità, sono lo scenario entro il quale compare la figura del flâneur. Camminatore riflessivo che si mescola con la folla della città, senza mai confondersi con essa, è colui che legge con il suo sgua...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Letizia Carrera
Format: Article
Language:English
Published: Università di Napoli Federico II 2021-12-01
Series:Fuori Luogo
Subjects:
Online Access:http://www.serena.unina.it/index.php/fuoriluogo/article/view/8067
Description
Summary:Le strade della Parigi del XIX secolo, definita non a caso da Walter Benjamin la capitale della modernità, sono lo scenario entro il quale compare la figura del flâneur. Camminatore riflessivo che si mescola con la folla della città, senza mai confondersi con essa, è colui che legge con il suo sguardo e il suo passo lento, i segni che proprio la modernità lascia nello spazio urbano e rende quei segni storia narrabile. È uno sguardo soggettivo, ma reso significativo dalla cultura che lo sostiene e che diviene uno strumento formidabile per dare forma a un cambiamento che comincia a scriversi nella città. Lo sguardo del flâneur, al pari della città che attraversa, è maschile. Quelle stesse strade e quegli spazi pubblici, che sono oggetto privilegiato delle sue passeggiate e delle sue osservazioni, sono in realtà precluse alle donne, ancora relegate, anche nella ville lumiere, agli spazi domestici o, al più, a quelli del consumo. In questo scenario compare una figura contraddittoria, la flâneuse, per molti personaggio solamente letterario, per altri solamente consumatrice, per molte presenza pubblica fondamentale capace di avviare un percorso difficile quanto importante di rivendicazione del protagonismo urbano femminile. Camminatrice solitaria, capace di uno sguardo diverso sulla città, a volte più intimista, a volte intrinsecamente politico, quasi mai semplice doppio al femminile del flâneur. La flânuserie declinata anche al femminile è parte di un percorso realizzato dalle donne per conquistare il diritto allo spazio pubblico, ben al di là di quello del consumo, e a narrare la città dal proprio punto di vista. Se il camminare appare oggi più ancora che in passato un gesto rivoluzionario che sovverte i tempi della modernità e del tempo attuale che ne ha radicalizzato l’accelerazione costante, quello delle donne introduce un elemento di rottura in più. In una città veloce e ancora fortemente declinata al maschile, il passo lento della donna è la provocazione assoluta. Lo sguardo femminile sulla città è lo sguardo obliquo che costringe a cambiare la prospettiva, che rende evidenti i limiti resi invisibili dalla quotidianità e dalla routine e rivendica il diritto di vedere la città altra e di raccontarla. 
ISSN:2532-750X
2723-9608