Il viaggio nell’inconscio e la messa in scena del desiderio nell’opera ‘notturna’ di E.T.A. Hoffmann e W. Beckford
Il fantastico non è un mero ‘genere’ con motivi tipici ricorrenti, ma piuttosto un modo letterario di esprimere, obliquamente e allusivamente, in maniera quasi seduttiva e onirica, il confronto gnoseologico con l’ineffabile inesplicabilità dell’immaginario. Chi ne varca la soglia si trova ineludibil...
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