Soprannomi nella parlata veneta di Pirana

Mettere un soprannomme a una persona è un costume generale: come se nome e cognome non bastassero per individuarla. A Pirano, poi, questa usanza è costante sia che il soprannome continui ad esistere accanto al cognome sia che esso si sostituisca al cognome assurnendone la funzione.l Quest'uso...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Mitja Skubic
Format: Article
Language:deu
Published: University of Ljubljana Press (Založba Univerze v Ljubljani) 1971-12-01
Series:Linguistica
Subjects:
Online Access:https://journals.uni-lj.si/linguistica/article/view/5779
Description
Summary:Mettere un soprannomme a una persona è un costume generale: come se nome e cognome non bastassero per individuarla. A Pirano, poi, questa usanza è costante sia che il soprannome continui ad esistere accanto al cognome sia che esso si sostituisca al cognome assurnendone la funzione.l Quest'uso risulta, del resto, comprensibile se teniamo presente che molte famiglie piranesi portavano lo stesso cognome e il soprannome era quindi il mezzo per distinguerle tra di loro; i Viezzoli, ad es., erano Viezzoli-Baldini, -Dardi, -Lepo, -Mordadel, -Napoli, -Scagazo, -Inlaponta, eoc., e i Fonda erano Fonda-Barboio, -Bebo, -Ciupa, -Gazeta, -Masuco, -Petito, -Sbrisa, ecc.
ISSN:0024-3922
2350-420X