Ritratto del poeta, Alessandro Lami

Alessandro Lami è autore di un testo ben noto a chi si occupa di storia dell’arte lombarda del Cinquecento (il Discorso intorno alla scoltura e pittura, pubblicato a Cremona, per i tipi di Cristoforo Draconi, nel 1584, che è in realtà l’elogio del pittore Bernardino Campi, escluso dalle Vite di Gior...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Patrizio Aiello
Format: Article
Language:Italian
Published: Milano University Press 2020-06-01
Series:ACME
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/13671
Description
Summary:Alessandro Lami è autore di un testo ben noto a chi si occupa di storia dell’arte lombarda del Cinquecento (il Discorso intorno alla scoltura e pittura, pubblicato a Cremona, per i tipi di Cristoforo Draconi, nel 1584, che è in realtà l’elogio del pittore Bernardino Campi, escluso dalle Vite di Giorgio Vasari), ma è anche un poeta, autore, in gioventù, di un lungo elogio dei cremonesi illustri in ottava rima (Sogno non meno piacevole che morale, Cremona, Draconi, 1572) e, in tarda età, di una raccolta di Rime spirituali (Pavia, per gli heredi di Girolamo Bartoli, 1598). I suoi contorni biografici, così come i principali fatti della sua vita, sono da sempre ignoti agli studiosi, come dimostra l’oscillazione degli estremi anagrafici nella letteratura specialistica. Stabilire alcuni punti fondamentali della sua vita, sulla scorta di documentazione d’archivio inedita e di un confronto con le fonti antiche e moderne, sarà utile anche per comprendere il suo ruolo effettivo nel percorso di Bernardino Campi, uno dei pittori più importanti nella Milano della metà del XVI secolo.
ISSN:2282-0035
0001-494X