Lingua e dialetto nella coscienza di Zeno
Trieste, città di frontiera, si riflette sulla scrittura di Italo Svevo, attraverso il doppio registro di lingua-dialetto. Ma nello scrittore, quello che potrebbe essere il tipico dualismo di tanti nostri letterati, acquista una connotazione etica, nel senso che investe un’altra giurisdizione, quell...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | Catalan |
Published: |
Universitat Autònoma de Barcelona
2002-11-01
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Series: | Quaderns d'Italià |
Subjects: | |
Online Access: | https://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/112 |
Summary: | Trieste, città di frontiera, si riflette sulla scrittura di Italo Svevo, attraverso il doppio registro di lingua-dialetto. Ma nello scrittore, quello che potrebbe essere il tipico dualismo di tanti nostri letterati, acquista una connotazione etica, nel senso che investe un’altra giurisdizione, quella della menzogna e della verità. È una delle diverse frontiere che Italo Svevo attraversa nel suo percorso narrativo, e che può aiutare a comprendere, tra le altre cose, il suo rapporto ambivalente con la psicanalisi e la sua concezione della finzione. |
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ISSN: | 1135-9730 2014-8828 |