Ripensare le città Il progetto della città compatta / Redesigning Cities The Compact City Project

L’articolo, partendo dalla contingenza dei fatti che caratterizzano la nostra epoca, individua nel progetto della città compatta, la matrice di intervento per governare la decrescita della città contemporanea. Costruire nel costruito o intervenire nella città storica oggi deve essere l’occasione per...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Enrico Prandi
Format: Article
Language:English
Published: Festival Architettura Edizioni 2012-11-01
Series:Festival dell'Architettura Magazine
Subjects:
Online Access:http://www.festivalarchitettura.it/festival/it/articolimagazinedetail.asp?ID=85&pmagazine=1&pagecomm=1&lang=EN
Description
Summary:L’articolo, partendo dalla contingenza dei fatti che caratterizzano la nostra epoca, individua nel progetto della città compatta, la matrice di intervento per governare la decrescita della città contemporanea. Costruire nel costruito o intervenire nella città storica oggi deve essere l’occasione per ritornare a discutere alcuni dei temi della tradizione italiana riconosciuti come importanti nel dibattito internazionale della seconda metà del novecento) come lo sono stati il rapporto tra architettura e preesistenze ambientali (Rogers), una certa propensione alla costruzione della città attraverso Piani ideati in funzione delle architetture (Polesello) e la considerazione dell’architettura della città nella sua totalità (Rossi) e nelle sue parti (formalmente compiute) (Aymonino): il riconsiderare cioè la città come un’architettura di architetture (Canella). / The article, starting from the contingency of the facts that characterize our times, identifies in the compact city project the intervention matrix to govern the diminishment of the contemporary city. Building on top of the already built or intervening in the historical city must by now signify occasions to re-discuss some of the themes of Italian tradition recognized as significant in the international debate of the late nineteen hundreds, as were the relationship between architecture and environmental pre-existences (Rogers), a certain propensity to construction of the city through Plans drawn up in tune with works of architecture (Polesello), as well as the consideration of city architecture in its totality (Rossi) and in its (formally completed) parts (Aymonino): i.e. reconsidering the city as an “architecture of architectures” (Canella).
ISSN:2039-0491