I carmi lirici di Giano Anisio nel panorama della poesia umanistica napoletana

L’articolo rende omaggio al più prolifico poeta napoletano neolatino attivo tra il 1490 e il 1540, Giano Anisio, nato a Domicella nei pressi di Nola. Un riassunto degli studi dedicati all’autore precede l’analisi di un aspetto finora trascurato: la straordinaria ricchezza formale dei carmi lirici ch...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Tobias Leuker
Format: Article
Language:Catalan
Published: Universidad de Alicante 2024-01-01
Series:Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos
Subjects:
Online Access:https://rcim.ua.es/article/view/25108
Description
Summary:L’articolo rende omaggio al più prolifico poeta napoletano neolatino attivo tra il 1490 e il 1540, Giano Anisio, nato a Domicella nei pressi di Nola. Un riassunto degli studi dedicati all’autore precede l’analisi di un aspetto finora trascurato: la straordinaria ricchezza formale dei carmi lirici che distingue i suoi Varia poemata da tutte le altre raccolte poetiche contemporanee, comprese quelle di Pontano, Marullo e Sannazaro. Anisio non si limitò infatti a riprendere quasi tutti i sistemi strofici usati da Catullo e Orazio, ma ne accrebbe il repertorio con un numero consistente di tipi nuovi. All’illustrazione della varietas offerta dall’autore in questo campo, segue un campione di sei suoi carmi con relativa traduzione italiana.
ISSN:2254-7444