Oriente within, Nord without: il meridionismo e i romantici inglesi

Per Voltaire (1773) prima ed Hegel (2010) poi, la storia del progresso del mondo ha viaggiato seguendo il percorso geo-politico e climatico aristotelico 1: dal dispotico Oriente verso il libero Occidente; mentre per Montesquieu (1994) essa ha viaggiato anche dai paesi caldi del Sud, timorosi come i...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Luigi Cazzato
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2012-11-01
Series:Altre Modernità
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/AMonline/article/view/2561
Description
Summary:Per Voltaire (1773) prima ed Hegel (2010) poi, la storia del progresso del mondo ha viaggiato seguendo il percorso geo-politico e climatico aristotelico 1: dal dispotico Oriente verso il libero Occidente; mentre per Montesquieu (1994) essa ha viaggiato anche dai paesi caldi del Sud, timorosi come i vecchi, verso i paesi freddi del Nord, coraggiosi come i giovani. L’Europa non si è vista solo come l’altro rispetto all’Oriente, ma anche come l’altro rispetto al suo Meridione: il presente moderno del Nord di contro al passato antico del Sud. Nella seconda metà del Settecento, il secolo della nascita dell’orientalismo come sapere organico all’impresa coloniale dell’Occidente, vennero gettati anche i semi della pianta del meridionismo, sapere organico all’impresa della costruzione della moderna identità europea. I romantici inglesi coltivarono questa pianta.
ISSN:2035-7680