Il dibattito dei fattori curativi nelle relazioni di aiuto

Nella prima parte dell’articolo viene ripercorso il dibattito sulla teoria psicoanalitica dei fattori curativi a partire da Freud e dal Congresso di Marienbad del 1936, passando attraverso la svolta del Congresso di Edimburgo 25 anni dopo, per arrivare al dibattito attuale sul ruolo dei fattori espe...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Paolo Migone
Format: Article
Language:Spanish
Published: Osservatorio Processi Comunicativi 2017-08-01
Series:M@GM@
Online Access:http://www.magma.analisiqualitativa.com/1502/articolo_05.htm
Description
Summary:Nella prima parte dell’articolo viene ripercorso il dibattito sulla teoria psicoanalitica dei fattori curativi a partire da Freud e dal Congresso di Marienbad del 1936, passando attraverso la svolta del Congresso di Edimburgo 25 anni dopo, per arrivare al dibattito attuale sul ruolo dei fattori esperienziali ed emotivi nelle relazioni di aiuto, evidenziando un ritorno ad alcune concezioni freudiane. Nella seconda parte dell’articolo, per meglio comprendere la complessità dei fattori curativi nelle relazioni di aiuto in cui vengono messi in gioco vari aspetti della personalità, viene presentato il modello a due dimensioni di Sidney Blatt, definito anche la “polarità fondamentale” della personalità, caratterizzato da due configurazioni o “linee di sviluppo” che interagiscono in modo dialettico e che si influenzano reciprocamente: la dimensione della dipendenza dagli altri e della relazionalità (che Freud chiamò “anaclitica”), e la dimensione di quell’autonomia e della realizzazione individuale (che Freud chiamò “introiettiva”). Questa polarità dell’essere umano è connessa alla tematica dei fattori curativi, che Freud aveva concepito come suddivisi anch’essi in due aree: “attaccamento” (i fattori emotivi) e “comprensione” (i fattori cognitivi).
ISSN:1721-9809