Le più antiche pergamene del Fondo Putignani della Biblioteca Nazionale di Bari (1303-1429) con l’edizione di quattro documenti della cancelleria angioina

In questo contributo sono prese in esame le pergamene più antiche del Fondo Putignani (1303-1429) della Biblioteca Nazionale «Sagarriga Visconti Volpi» di Bari acquistato nel 1914, che consta complessivamente di centoquattro pezzi membranacei, per un arco cronologico compreso tra il 1303 e il 1742....

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Giuseppe Russo
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2019-12-01
Series:Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica: Nuova Serie
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/article/view/12634
Description
Summary:In questo contributo sono prese in esame le pergamene più antiche del Fondo Putignani (1303-1429) della Biblioteca Nazionale «Sagarriga Visconti Volpi» di Bari acquistato nel 1914, che consta complessivamente di centoquattro pezzi membranacei, per un arco cronologico compreso tra il 1303 e il 1742. Il corpus documentario si presenta poco uniforme per contenuti e alquanto variegato per tipologia, includendo documenti pubblici e privati di varia provenienza. Per quest’ultima tipologia, considerato anche il mediocre stato di conservazione, sono forniti accurati regesti con note storiche e prosopografiche. Si tratta di atti di compravendite, permute e ratifiche, riguardanti, prevalentemente, la città di Tricarico (Matera): uno di questi, in particolare, aggiunge nuovi tasselli in merito ai rapporti intercorrenti tra la stessa città e Barletta, le cui vicende si intrecciano nel corso del XIV secolo tramite la contessa Sveva de Bessano. Altri tre documenti notarili interessano l’abitato di Anzi, nei pressi di Potenza. Di quattro membrane, relative a litterae intitolate ai re Ladislao e Giovanna II e suo marito Giacomo della Marca, comprese tra il 1408 e il 1416 e concernenti concessioni, immunità e grazie rilasciate dai regnanti Angioini a favore di Tricarico, è data, inoltre, in appendice l’edizione critica.
ISSN:1124-1268
2611-318X