Chi ha paura della patrimonializzazione?

È un’affermazione largamente diffusa che la cultura e la creatività forniscano nuovi stimoli all’innovazione e alla competitività. L’intero ambito della cultura è individuato come un fattore di crescita economica dalle grandi potenzialità, per la sua capacità di incidere sullo sviluppo locale...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Andrea Canziani
Format: Article
Language:English
Published: professionaldreamers 2016-06-01
Series:lo Squaderno
Subjects:
Online Access:http://www.losquaderno.professionaldreamers.net/wp-content/uploads/2016/07/sQ40_tot_.pdf#page=37
Description
Summary:È un’affermazione largamente diffusa che la cultura e la creatività forniscano nuovi stimoli all’innovazione e alla competitività. L’intero ambito della cultura è individuato come un fattore di crescita economica dalle grandi potenzialità, per la sua capacità di incidere sullo sviluppo locale (Throsby 2005, tra molti).Quando si parla di cultura in questi contesti normalmente non si entra nel merito con ulteriori specifiche e vi si comprendono le più diverse manifestazioni: dai festival alle produzioni alimentari, dalle bellezze naturali al patrimonio storico, tutti al centro di desiderati, inevitabili e felici processi di sviluppo locale. Il passaggio da cultura a patrimonio culturale è breve, da un lato perché è l’espressione visibile e palpabile del concetto, dall’altro perché richiama l’idea di risorsa economica e di possesso, che si sposa bene con l’idea di sviluppo economico.
ISSN:1973-9141