Fake news e post-verità: disordini informativi e narrativi tra Gutenberg e Google
Le fake news e la teoria del complotto possono essere considerati come disordini informativi e perciò legati al rapporto che ogni persona ha con l'informazione; per questo motivo non dipendono esclusivamente dalla declinazione digitale di questo rapporto, sebbene la diffusione delle reti telema...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Associazione italiana biblioteche
2020-04-01
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Series: | AIB Studi |
Subjects: | |
Online Access: | https://aibstudi.aib.it/article/view/12018 |
Summary: | Le fake news e la teoria del complotto possono essere considerati come disordini informativi e perciò legati al rapporto che ogni persona ha con l'informazione; per questo motivo non dipendono esclusivamente dalla declinazione digitale di questo rapporto, sebbene la diffusione delle reti telematiche e dei social media abbia reso questi disordini molto più evidenti che in passato. Questo articolo analizza la natura e le diverse tipologie di tale rapporto, in relazione da un lato all'information literacy e dall'altro al racconto. Le soluzioni proposte con maggiore frequenza ai disordini informativi, come il debunking o il fact-checking, si basano su premesse tutt'altro che scontate, ad esempio la condivisione di una base razionale comune, condivisione che il significato, più che la definizione, di post-verità, ha messo in forte discussione. Per questo motivo diventano fondamentali le modalità narrative i cui meccanismi sono alla base dell'efficacia e del dilagare delle fake news. |
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ISSN: | 2280-9112 2239-6152 |