Don’t hate the aggregator. Become the aggregator
Le riviste ad accesso aperto possono permettersi di essere gratuite per autori e lettori solo se rimangono piccole e artigianali. In questo modo, però, rischiano di soccombere nella lotteria dell'impatto. Per essere artigianali e liberi, ma non impotenti, ci si può ispirare al modello delle sup...
| Main Author: | |
|---|---|
| Format: | Article |
| Language: | English |
| Published: |
Università di Pisa
2012-10-01
|
| Series: | Bollettino Telematico di Filosofia Politica |
| Subjects: | |
| Online Access: | http://bfp.sp.unipi.it/btfp/?p=3269 |
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|---|---|
| author | Maria Chiara Pievatolo |
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| author_sort | Maria Chiara Pievatolo |
| collection | DOAJ |
| description | Le riviste ad accesso aperto possono permettersi di essere gratuite per autori e lettori solo se rimangono piccole e artigianali. In questo modo, però, rischiano di soccombere nella lotteria dell'impatto. Per essere artigianali e liberi, ma non impotenti, ci si può ispirare al modello delle super-riviste o mega-journals. Plos One, per esempio, pubblica qualsiasi testo scientificamente rigoroso che superi la revisione paritaria, senza nessun'altra considerazione editoriale. La rivista riesce a rispondere rapidamente agli autori e a offrire articoli con cadenza quotidiana, grazie a un numero enorme di redattori accademici e a un flusso di lavoro automatizzato.Se tutte le riviste incluse nel Doaj si federassero raggruppandosi in aree disciplinari ampie sotto testate unitarie anch'esse ad accesso aperto, otterremmo delle super-riviste in grado di pubblicare - completamente gratis - un volume enorme di articoli. Il carattere federale permetterebbe a ciascuna testata federata di mantenere la propria struttura, il proprio comitato scientifico, i propri interessi e i propri tempi di lavoro, mentre le dimensioni della federazione condurrebbero a un volume di articoli e di citazioni troppo grande per essere ignorato. E pluribus, unum.Naturalmente, perché il federalismo sia possibile, le riviste ad accesso aperto devono intendere la loro attività non in concorrenza, ma in cooperazione. Si tratta di un passaggio difficile per chi applica alla scienza i modelli aziendalistici, ma facile per quanti sanno che una ricerca non ha successo quando vince il campionato della bibliometria, ma quando aiuta a comprendere meglio una porzione di mondo. La loro generosità, in ogni caso, sarà ricompensata dall'impatto della super-rivista, che ricadrà su ciascuna testata federata.Questa rivoluzione culturale - un unico giardino aperto, cento fiori - avrebbe, per le scienze umane, un beneficio aggiuntivo: potrebbe aiutarle a superare la pluralità piccola e provinciale degli horti conclusi per aprirsi al pluralismo interconnesso teorizzato, per esempio, da Gregory Crane. |
| first_indexed | 2024-12-21T03:29:18Z |
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| institution | Directory Open Access Journal |
| issn | 1591-4305 |
| language | English |
| last_indexed | 2024-12-21T03:29:18Z |
| publishDate | 2012-10-01 |
| publisher | Università di Pisa |
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| series | Bollettino Telematico di Filosofia Politica |
| spelling | doaj.art-56e5132b9387471da354a17145ea54422022-12-21T19:17:30ZengUniversità di PisaBollettino Telematico di Filosofia Politica1591-43052012-10-01Don’t hate the aggregator. Become the aggregatorMaria Chiara PievatoloLe riviste ad accesso aperto possono permettersi di essere gratuite per autori e lettori solo se rimangono piccole e artigianali. In questo modo, però, rischiano di soccombere nella lotteria dell'impatto. Per essere artigianali e liberi, ma non impotenti, ci si può ispirare al modello delle super-riviste o mega-journals. Plos One, per esempio, pubblica qualsiasi testo scientificamente rigoroso che superi la revisione paritaria, senza nessun'altra considerazione editoriale. La rivista riesce a rispondere rapidamente agli autori e a offrire articoli con cadenza quotidiana, grazie a un numero enorme di redattori accademici e a un flusso di lavoro automatizzato.Se tutte le riviste incluse nel Doaj si federassero raggruppandosi in aree disciplinari ampie sotto testate unitarie anch'esse ad accesso aperto, otterremmo delle super-riviste in grado di pubblicare - completamente gratis - un volume enorme di articoli. Il carattere federale permetterebbe a ciascuna testata federata di mantenere la propria struttura, il proprio comitato scientifico, i propri interessi e i propri tempi di lavoro, mentre le dimensioni della federazione condurrebbero a un volume di articoli e di citazioni troppo grande per essere ignorato. E pluribus, unum.Naturalmente, perché il federalismo sia possibile, le riviste ad accesso aperto devono intendere la loro attività non in concorrenza, ma in cooperazione. Si tratta di un passaggio difficile per chi applica alla scienza i modelli aziendalistici, ma facile per quanti sanno che una ricerca non ha successo quando vince il campionato della bibliometria, ma quando aiuta a comprendere meglio una porzione di mondo. La loro generosità, in ogni caso, sarà ricompensata dall'impatto della super-rivista, che ricadrà su ciascuna testata federata.Questa rivoluzione culturale - un unico giardino aperto, cento fiori - avrebbe, per le scienze umane, un beneficio aggiuntivo: potrebbe aiutarle a superare la pluralità piccola e provinciale degli horti conclusi per aprirsi al pluralismo interconnesso teorizzato, per esempio, da Gregory Crane.http://bfp.sp.unipi.it/btfp/?p=3269megajournalsopen accessplatinum roadauthors pay |
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