L’astensione dal voto dell’amministratore di società per azioni in conflitto di interessi da dovere a diritto

L’attuale disciplina del conflitto di interessi degli amministratori di società per azioni solleva una pluralità di problemi derivanti dalla difficile coesistenza tra la scelta di far venire meno l’espressa previsione del dovere di astensione dal voto dell’amministratore titolare dell’interesse e qu...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Giuseppe Ferri jr.
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2021-09-01
Series:Milan Law Review
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/milanlawreview/article/view/16471
Description
Summary:L’attuale disciplina del conflitto di interessi degli amministratori di società per azioni solleva una pluralità di problemi derivanti dalla difficile coesistenza tra la scelta di far venire meno l’espressa previsione del dovere di astensione dal voto dell’amministratore titolare dell’interesse e quella di continuare a considerare invalida, purché idonea ad arrecare danno alla società, la deliberazione adottata con il voto rilevante di costui: il lavoro tenta di superare la potenziale contraddizione tra un voto, quello dell’amministratore in conflitto di interessi, apparentemente lecito e, allo stesso tempo, almeno potenzialmente invalido osservando che l’astensione dal voto, originariamente doverosa, è nel tempo divenuta lecita.
ISSN:2724-3273