Buone prassi traduttive dei termini del linguaggio medico nelle opere di Galdós: l’esempio di "Fortunata y Jacinta"

In quest’articolo, attraverso lo studio di alcuni termini presenti nel romanzo Fortunata y Jacinta di Galdós che si riferiscono all’ambito medico e farmaceutico, si desidera portare avanti una riflessione su alcune “buone prassi” che il traduttore può impiegare nel suo lavoro di riscrittura, conside...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Floriana Di Gesù
Format: Article
Language:Spanish
Published: Lodz University Press 2021-12-01
Series:e-Scripta Romanica
Subjects:
Online Access:https://czasopisma.uni.lodz.pl/escripta/article/view/11695
Description
Summary:In quest’articolo, attraverso lo studio di alcuni termini presenti nel romanzo Fortunata y Jacinta di Galdós che si riferiscono all’ambito medico e farmaceutico, si desidera portare avanti una riflessione su alcune “buone prassi” che il traduttore può impiegare nel suo lavoro di riscrittura, considerate come il frutto di un’operazione cognitiva, complesso intrigo di acquisizione, categorizzazione, osservazione riflessiva, elaborazione, sperimentazione e di creazione di dinamiche emotivo-motivazionali che hanno come prodotto ultimo la ricreazione del metatesto. Tali “buone prassi” rientrano a tutti gli effetti negli argomenti da trattare all’interno di una didattica della traduzione dal taglio neurolinguistico.
ISSN:2392-0718