Summary: | Il saggio si interroga sulla possibilità di definire ciò che è bene, e quindi eticamente sostenibile, nell’educazione linguistica. Ovvero, vaglia su quali dimensioni e con quali modalità si debba procedere per una valutazione etica dell’approccio, il metodo e la pratica dell’insegnamento/apprendimento delle lingue. Tale valutazione passerà attraverso la disamina di quel settore di studi che in Italia prende il nome, con sfumature e riferimenti spesso profondamente diversi, di educazione linguistica. Identificare una chiara definizione di questo ambito interdisciplinare di ricerca e del concetto stesso di educazione linguistica, dei suoi elementi cardine e dei suoi specifici oggetti di studio sembra essere un’operazione necessaria e un presupposto indispensabile per una riflessione etica sulle azioni dell’educazione linguistica anche in termini di sostenibilità del sistema glottodidattica.
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