L’informatica per (quasi) tutti

Per l’inguaribile accademismo italiano (che si nutre di tassonomie nette, troppo nette), decidere di scrivere un libro di Informatica significa ancora prendere posizione tra un punto di vista tecnico e uno invece più umanistico. Informatici (cioè studiosi della disciplina “di frontiera” chiamata Inf...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Roberto Inversa
Format: Article
Language:English
Published: Università di Roma Tor Vergata 2007-11-01
Series:Testo & Senso
Online Access:https://testoesenso.it/index.php/testoesenso/article/view/132
Description
Summary:Per l’inguaribile accademismo italiano (che si nutre di tassonomie nette, troppo nette), decidere di scrivere un libro di Informatica significa ancora prendere posizione tra un punto di vista tecnico e uno invece più umanistico. Informatici (cioè studiosi della disciplina “di frontiera” chiamata Informatica) che non siano troppo ingegneri o troppo filosofi purtroppo ancora non ce ne sono. La McGraw-Hill ha deciso (ma forse sono stati gli autori, i proff. Mari, Buonanno e Sciuto) di pubblicare Informatica e cultura dell’informazione nella serie dedicata appunto alle Scienze Umane.
ISSN:2036-2293