Semantiche del terrore, della morte e della speranza nell’Est del Congo (Ituri, Kivu)

Due definizioni di immaginario saranno tenute presenti in queste pagine, rivolte ad analizzare il senso della violenza nella Repubblica Democratica del Congo (d’ora innanzi RDC o semplicemente Congo): l’una risalente a Castoriadis (1975, p. 245), per il quale l’immaginario contiene il razionale seco...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Roberto Beneduce
Format: Article
Language:English
Published: Ledizioni 2013-07-01
Series:Antropologia
Online Access:https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/157
Description
Summary:Due definizioni di immaginario saranno tenute presenti in queste pagine, rivolte ad analizzare il senso della violenza nella Repubblica Democratica del Congo (d’ora innanzi RDC o semplicemente Congo): l’una risalente a Castoriadis (1975, p. 245), per il quale l’immaginario contiene il razionale secondo una relazione indistinta e fondamentale, anzi ne è funzione e forma; l’altra a Deleuze. La prima è qui ripresa soprattutto nella formulazione offertane da Mbembe (2000, p. 203): “un insieme di segni interrelati che si presentano, in qualunque circostanza, come significato indiscutibile e indiscusso”. La seconda riconosce il carattere per eccellenza dell’immaginario nell’impossibilità di discernere, al suo interno, fra reale e irreale (Deleuze 1990, p. 92).
ISSN:2281-4043
2420-8469