Sconfinamenti tra generi nella narrativa spagnola tra Otto e Novecento: alcuni esempi

La prefazione è un elemento paratestuale ricco di contraddizioni, paradossi e tranelli per il lettore. Un caso interessante è quello delle prefazioni che fanno parte integrante del gioco finzionale, come quelle anteposte alle false scritture autobiografiche, molto praticate nella Spagna tra Otto e N...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Donatella Siviero
Format: Article
Language:deu
Published: Milano University Press 2011-07-01
Series:Enthymema
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/1191
Description
Summary:La prefazione è un elemento paratestuale ricco di contraddizioni, paradossi e tranelli per il lettore. Un caso interessante è quello delle prefazioni che fanno parte integrante del gioco finzionale, come quelle anteposte alle false scritture autobiografiche, molto praticate nella Spagna tra Otto e Novecento. Qui l’autore lancia la sua sfida al lettore fingendo un’identità altra o mascherandosi e mettendo in pratica degli sconfinamenti tra generi. L’articolo propone l’analisi delle prefazioni autoriali e/o fittiziamente autoriali presenti in quattro opere narrative scritte tra la seconda metà dell’Ottocento e il Novecento (Mariquita y Antonio e Pepita Jiménez di Juan Valera, Jusep Torres Campalans di Max Aub e Quizá nos lleve el viento al infinito di Gonzalo Torrente Ballester), che si rivelano delle ingegnose, ambigue e complesse trappole argomentative.
ISSN:2037-2426