Dolore, sventura e morte ne La selva di cipressi di Margherita Costa

Nel corso del XVII secolo, la poesia detta lugubre costituì sia dal punto di vista tematico che espressivo un vero rinnovamento della secolare tradizione petrarchesca. A partire da questo momento, il lamento per la morte di personaggi illustri si considerò una delle tematiche fisse caratteristiche...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Mónica García Aguilar
Format: Article
Language:Catalan
Published: Universidad de Murcia 2023-04-01
Series:Estudios Románicos
Subjects:
Online Access:https://revistas.um.es/estudiosromanicos/article/view/532541
Description
Summary:Nel corso del XVII secolo, la poesia detta lugubre costituì sia dal punto di vista tematico che espressivo un vero rinnovamento della secolare tradizione petrarchesca. A partire da questo momento, il lamento per la morte di personaggi illustri si considerò una delle tematiche fisse caratteristiche delle antologie poetiche barocche. La Selva di Cipressi di Margherita Costa è un chiaro esempio di questo stile letterario. Questa raccolta poetica mette insieme poemi encomiastici composti per la morte di personaggi illustri dell’epoca con altri componimenti di argomento bucolico. In un tono più grave, invece, Costa espone il dolore di un’Italia devastata dall’oppressione degli stati di Casa Savoia e racconta la sua sventurata vita sotto il finto nome di Elisa. Il presente contributo propone un’analisi non solo dello stile lirico che Costa impiega nella sua opera, ma prende in esame anche il contesto socio-politico e culturale che la poetessa romana voleva mostrare al pubblico del XVII secolo.
ISSN:0210-4911
1989-614X