Nuove Prospettive Sulk Spagna Fenicio-punica

Alcune recentissime scoperte hanno completamente mutato il quadro dell'archeologia spagnola per il periodo che segna l'avvento dei Semiti sulle coste meridionali della Penisola (odierna Andalusia), giaché il rinvenimento di una serie di fattorie e necropoli fenicie nella ristretta zona com...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Anna María BISI
Format: Article
Language:English
Published: Ediciones Universidad de Salamanca 2009-10-01
Series:Zephyrus
Online Access:https://revistas.usal.es/index.php/0514-7336/article/view/1814
Description
Summary:Alcune recentissime scoperte hanno completamente mutato il quadro dell'archeologia spagnola per il periodo che segna l'avvento dei Semiti sulle coste meridionali della Penisola (odierna Andalusia), giaché il rinvenimento di una serie di fattorie e necropoli fenicie nella ristretta zona compresa fra il rio Guadalhorce a sud e Almuñecar a nord (figg. 1-2), ha mostrato come la colonizzazione fenicia in Spagna risalga almeno all'inizio dell'VIII secolo a. C, suffragando così i dati delle fonti classiche, che pongono l'arrivo dei primi Fenici in Iberia alla ricerca dei metalli preziosi alla fine del II millennio, e fornendo un adeguato background artistico-culturale al movimento migratorio, di cui solo oggi cominciamo per la prima volta a discernere le componenti, i tempi e i modi di sviluppo.
ISSN:0514-7336
2386-3943