LINGUISTICA COGNITIVA NELLA CULTURA DEL BERE: METONIMIA SULLE ETICHETTE DEL VINO IN ITALIA E IN POLONIA

La scelta dell’etichetta come oggetto del presente contributo è dovuta inannzitutto alla sua diffusione e alla sua accessibilità rispetto ad altri generi del discorso enologico. L’articolo studia la presenza delle metonimie intese come figure concettuali sulle etichette polacche e italiane. Si metto...

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Main Author: Agnieszka Kwapiszewska
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2021-01-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/15107
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description La scelta dell’etichetta come oggetto del presente contributo è dovuta inannzitutto alla sua diffusione e alla sua accessibilità rispetto ad altri generi del discorso enologico. L’articolo studia la presenza delle metonimie intese come figure concettuali sulle etichette polacche e italiane. Si mettono a confronto due contesti culturali marcatamente diversi: l’Italia, uno dei primi paesi al mondo per produzione del vino, e la Polonia, il paese il cui settore enologico è ancora in via di sviluppo. Lo studio si propone di individuare i modelli cognitivi idealizzati (ing. Idealized Cognitive Models) in cui si realizzano le metonimie sulle etichette polacche e italiane mettendo in rilievo le differenze a livello quantitativo e qualitativo. Il quadro teorico-metodologico della ricerca si fonda sul contributo di Radden e Kövecses (1999) e di Seto (1999). Sone state prese in considerazione quattro varianti di metonimie: materiale per oggetto, oggetto per proprietà, causa per effetto e organo di percezione per percezione. Dall’analisi dei dati raccolti, la metonimia risulta essere un fenomeno più frequente nelle etichette polacche. Nel corpus italiano le metonimie più attestate sono quelle che operano entro un modello cognitivo idealizzato (ICM) di costituzione e un ICM di corpo umano. Nei testi polacchi invece le metonimie più ricorrenti appartengono a un ICM di proprietà e a un ICM di causalità.   Cognitive linguistics in the culture of drinking: metonymy on wine labels in Italy and in Poland The choice of the wine label as the subject of this article is above all due to its popularity and accessibility comparing to other genres of wine discourse. The article studies the presence of metonymy as a conceptual figure on Polish and Italian wine labels. I compare two markedly different cultural contexts: Italy, one of the first countries in the world as far as wine production is concerned, and Poland, where the wine sector is still growing. The study aims to identify the idealized cognitive models (ICM) that give space to metonymies on Polish and Italian wine labels, indicating the differences in quantitative and qualitative terms. The theoretical-methodological framework of this research is based on the work of Radden e Kövecses (1999) and Seto (1999). I take into consideration four variants of metonymy: material for object, object for property, cause for effect and organ of perception for perception. Data analysis proves that metonymy is a more frequent phenomenon on Polish wine labels. In Italian corpus, metonymies with the highest number of attestations fall within Constitution ICM and Human Body ICM. In Polish texts metonymies that belong to Property ICM and Causation ICM prevail.
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