“Il diacono e il celebrante”. Giuseppe Alessi e Salvatore Aldisio: una pagina di storia siciliana attraverso la vita e l’esperienza dei due protagonisti dell’autonomia regionale
«Ricordo che non avevamo una lira, un foglio di carta con stampato Regione non l’avevamo, una sedia non l’avevamo, una macchina per girare non l’avevamo, non avevamo niente. Quando entrai nel mio studio di Presidente feci col campanello per chiamare il segretario di Palazzo d’Orleans, il palazzo del...
Main Authors: | , |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Diacronie
2011-07-01
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Series: | Diacronie. Studi di Storia Contemporanea |
Subjects: | |
Online Access: | http://www.studistorici.com/2010/07/30/paci-pietrancosta_diacono_dossier_3/ |
Summary: | «Ricordo che non avevamo una lira, un foglio di carta con stampato Regione non l’avevamo, una sedia non l’avevamo, una macchina per girare non l’avevamo, non avevamo niente. Quando entrai nel mio studio di Presidente feci col campanello per chiamare il segretario di Palazzo d’Orleans, il palazzo del Duca di Aosta, poi diventato il palazzo della Regione. Chiesi all’uomo della carta per fare un telegramma al Capo dello Stato, intendevo comunicare al Presidente che noi eravamo sinceramente unitari ed eravamo contro il separatismo. Non c’era carta intestata, allora presi un foglio di carta che avevo con me, la penna e scrissi un telegramma, ma non sapevo come spedirlo, noi non avevamo ancora nessuna legge che dicesse che eravamo organo dello Stato, chiamai allora il segretario dell’Alto Commissario, ma mi risposero che stavano raccogliendo le loro cose per andare via. Ero Presidente ma non potevo neanche scrivere al Capo dello Stato e ai prefetti per rapportarmi con loro e per fare sapere loro che li avrei tutelati, mi aiutò allora il Prefetto di Palermo che spedì le mie comunicazioni a Roma e nelle province. Riuscì ad avere tutti i poteri dell’Alto Commissario tramite un apposita legge e allora cominciai ad operare». |
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ISSN: | 2038-0925 2038-0925 |