Non più arte, solo vita. 4.0. Dall’artivismo simulativo alle tattiche di soppiantamento nella rete

I progetti artistici di natura attivista che trovano esecuzione su internet sono solitamente simulatori, fanno appello fondamentalmente alla riflessione e modificano poco o nulla della vita delle persone interessate. Sebbene ci sianoanche alcune proposte artiviste che sono riuscite a intervenire sul...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Laura Baigorri
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2021-03-01
Series:Connessioni remote
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/connessioniremote/article/view/15261
Description
Summary:I progetti artistici di natura attivista che trovano esecuzione su internet sono solitamente simulatori, fanno appello fondamentalmente alla riflessione e modificano poco o nulla della vita delle persone interessate. Sebbene ci sianoanche alcune proposte artiviste che sono riuscite a intervenire sulla realtà e a cambiare i fatti, a volte grazie allepotenzialità comunicative della rete, altre perché il contesto dell’arte ha fermato i colpi... ma questa posizionerichiede un equilibrio che è sempre più difficile da mantenere. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dello sviluppo di progetti attivisti nel campo dell'arte? Questo testo solleva una riflessione su questa questione attraverso l’analisi deilavori paradigmatici dei primi collettivi artistici attivisti che utilizzarono internet alla fine degli anni Novanta: Critical Art Ensemble (CAE) con Flesh Machine e Free Range Grains, EDT. The Electronic Disturbance Theatre con Swarm, rtmark con Voteauction, 01.org (Franco e Eva Mattes) con Nikeground, Etoy.com con Toy war.
ISSN:2724-2722