Giuseppe Fava’s intellectual commitment in the fight against organised crime

Nel corso della sua carriera giornalistica, Giuseppe Fava (1925-1984) sviluppò un concetto etico del giornalismo come una forza essenziale della società, capace di impedire corruzioni e di combattere l’ingiustizia sociale. Un’etica molto simile si manifestò inoltre nelle attività intellettuali che s...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Sarah Vantorre
Format: Article
Language:Italian
Published: Milano University Press 2017-08-01
Series:Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/cross/article/view/8892
Description
Summary:Nel corso della sua carriera giornalistica, Giuseppe Fava (1925-1984) sviluppò un concetto etico del giornalismo come una forza essenziale della società, capace di impedire corruzioni e di combattere l’ingiustizia sociale. Un’etica molto simile si manifestò inoltre nelle attività intellettuali che svolse da romanziere, drammaturgo, sceneggiatore e documentarista. Tramite un’analisi di Alien Sciascia, il ritratto ironico che Fava fece del suo contemporaneo più famoso e rispettato, Leonardo Sciascia, questo contributo si propone di approfondire l’etica e la poetica letterarie di Fava, oltre alla sua interpretazione della funzione che l’intellettuale dovrebbe assumere dentro la società e nella lotta alla criminalità organizzata. Emerge un  suo invito ad agire da ponti intergenerazionali rivolto a quegli intellettuali che pur essendo stati testimoni delle tragiche conseguenze della violenza e dell’oppressione mafiose nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale, non hanno ceduto alla disperazione e al cinismo.   Parole chiave: Giuseppe Fava, movimento antimafia, coscienza critica, impegno intellettuale, Leonardo Sciascia   Throughout his professional career as a journalist, Giuseppe Fava (1925-1984) developed an ethical conception of journalism as a social force capable of preventing and fighting social injustice. A very similar ethics found expression in his intellectual activities as a novelist, playwright, screenwriter and documentarian. Through an analysis of Alien Sciascia, the ironic portrait that Fava made of his most famous and respected contemporary, Leonardo Sciascia, this article aims to provide insight into Fava’s literary ethics and poetics, as well as into his interpretation of the intellectual’s function within society and in the fight against organised crime. What emerges is a call for intellectuals to act as involved inter-generational bridge figures who have witnessed and critically analysed the tragic consequences of mafia violence and oppression in the decades following World War II without giving in to feelings of hopelessness or cynicism. Keywords: Giuseppe Fava, anti-mafia movement, critical consciousness, intellectual commitment, Leonardo Sciascia
ISSN:2421-5635