Summary: | L’articolo analizza alcuni aspetti importanti delle relazioni e delle contese spaziali tra il Tempio dell’“Associazione Buddista della comunità cinese in Italia” e la complessa realtà Pratese. La città, cresciuta in modo significativo con la migrazione interna (italiana) del secondo dopoguerra, negli ultimi tre decenni è stata interessata da un costante flusso migratorio cinese che ne ha trasformato i rapporti spaziali e le concezioni del vivere. In questo contesto, l’Associazione-Tempio organizza differenti attività aggregative legate al culto o favorite dalle esigenze della condizione migratoria. Nelle occasioni festive il Tempio riceve pellegrini provenienti anche da altre città italiane, oltre ad accoglie con riguardo autorità politiche e religiose, appositamente invitate, sottolineando il peso quantitativo e socioculturale della comunità cinese. La forza propulsiva del Tempio emerge osservando gli eventi e le dinamiche politiche legate al Capodanno cinese, quando le parate in costume promosse dall’Associazione attraversano le vite private e professionali delle famiglie pratesi (albanesi, marocchine, italiane, cinesi…), evocando il diritto simbolico di utilizzare lo spazio urbano durante tutto il corso dell’anno.
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