Uphill/downhill nystagmus
Capita spesso che un paziente con vertigini sia difficilmente inquadrabile (se periferico o centrale), anche affidandosi ai criteri consigliati nella recente letteratura. In questo lavoro si propone di utilizzare la valutazione della combinazione tra nistagmo spontaneo ed Ocular Tilt Reaction...
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Format: | Article |
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Pacini Editore Srl
2017-12-01
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Series: | Acta Otorhinolaryngologica Italica |
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Capita spesso che un paziente con vertigini sia difficilmente inquadrabile (se periferico o centrale), anche affidandosi ai criteri consigliati nella recente letteratura. In questo lavoro si propone di utilizzare la valutazione della combinazione tra nistagmo spontaneo ed Ocular Tilt Reaction per dare un giudizio sulla sede della patologia che provoca il nistagmo. Si propone di dividere il nistagmo in : 1) nistagmo in salita in cui il nistagmo batte su un piano inclinato e il verso della fase rapida è verso locchio ipertropico (questo tipo di nistagmo è verosimilmente periferico); 2) nistagmo in discesa in cui il nistagmo batte verso locchio ipotropico (questo tipo di nistagmo è verosimilmente centrale); 3) nistagmo in piano in cui il piano su cui batte il nistagmo è perfettamente orizzontale e sul quale non si può dire nulla (è stato rilevato solo nel 15% dei casi). La posizione nello spazio del vettore del nistagmo è da considerare una caratteristica intrinseca del nistagmo stesso (come direzione, verso ,frequenza, velocità angolare ecc.) e va riportata nella descrizione del nistagmo, potendo dare unindicazione sulla sua natura (periferico o centrale). In particolare, confrontando linclinazione del nistagmo con lHead Impulse Test (HIT), si ottengono risultati simili nella valutazione topodiagnostica di un nistagmo spontaneo. Sembra dunque che questo segno possa confermare lHIT per una diagnosi più sicura o sostituirlo in casi dubbi. Al contrario, in caso di nistagmo che batte in piano (né in salita né in discesa, attribuibile probabilmente al fatto che le macule utriculari sono risparmiate) lHIT può sostituire losservazione del piano del nistagmo. In questo modo i due segni si confermano e si integrano a vicenda nei casi dubbi. Il test non richiede tempi aggiuntivi e non è in alcun modo causa di disturbo per il paziente, per cui se ne propone linserimento nella valutazione di ogni nistagmo spontaneo. |
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