Immagini d’architettura in Italo Calvino

Nell’opera di Calvino l’architettura ha un ruolo paradigmatico. È un mezzo di cui l’uomo dispone per “dipingere il mondo”, per dare “forma e figura” allo spazio in cui vive. In molti testi lo spazio descritto (da Sanremo o Genova, a gran parte delle Città invisibili) è qualificato per la sua vertica...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Ulla Musarra Schrøder
Format: Article
Language:fra
Published: Université Aix-Marseille (AMU) 2012-06-01
Series:Italies
Subjects:
Online Access:http://journals.openedition.org/italies/4471
Description
Summary:Nell’opera di Calvino l’architettura ha un ruolo paradigmatico. È un mezzo di cui l’uomo dispone per “dipingere il mondo”, per dare “forma e figura” allo spazio in cui vive. In molti testi lo spazio descritto (da Sanremo o Genova, a gran parte delle Città invisibili) è qualificato per la sua verticalità. Per Calvino la verticalità costituisce un ideale architettonico, in parte utopistico, al quale s’aggiungono altre qualità come ad esempio la leggerezza, la geometria, la simmetria, ma anche una struttura cristallina variegata, “sfaccettata”. Si contrappone all’orizzontalità che dà luogo al disorientamento, alla confusione. Nella città orizzontale, è facile smarrirsi : tende ad essere caotica, costituisce la negazione del concetto “città”. Anche se le descrizioni e visioni architettoniche si distinguono per la loro “visibilità” e “icasticità”, sosteniamo che l’immaginazione di esse, anche se spesso privilegia la vista, è essenzialmente sinestesica.
ISSN:1275-7519
2108-6540