Summary: | Il saggio si propone di testimoniare l’esistenza di una categoria di finzioni nel diritto medievale sinora poco indagata dalla storiografia giuridica: le finzioni dei canoni. Partendo dall’analisi di una articolata glossa al Decretum Gratiani, risalente al 1170 ca., l’articolo cerca di approfondire i seguenti temi: l’influenza del dibattito sulla finzione portato avanti dalla teologia francese del secolo XII, sul diritto canonico; la finzione canonica come strumento per evidenziare i casi di non coincidenza tra intenzione soggettiva e risultato oggettivo; l’interazione della finzione soggettiva con un’idea medievale di natura soggettiva, opposta ai caratteri oggettivi della natura e della finzione nel diritto romano; il contributo della finzione dei canoni all’idea di plenitudo potestatis duecentesca, sullo sfondo delle tesi di Ernst Kantorowicz.
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