Summary: | L’immagine che si ha di un cimitero è quella che deriva dal modello ottocentesco, per tanti anni rimasto matrice dei cimiteri attuali. Ha senso ancora oggi progettare cimiteri, in una società sempre più digitale e virtuale, dove il ricordo, la memoria sono sempre meno legati al luogo di sepoltura, dove le direttive napoleoniche risultano superate e non più rispondenti alla visione tecnologica del mondo in cui viviamo? È il momento di cominciare a ripensare il concetto stesso di cimitero, oltre la realtà che lo configura come un luogo relegato in un recinto. Che i cimiteri stiano morendo è un dato di fatto. La loro decomposizione è già cominciata nelle grandi metropoli, impensabile ma inevitabile. Bisogna cominciare a farsene una ragione, com’è inteso oggi: il cimitero è morto. Pace all’anima sua.
|