La lettura sensibile dell’altro nell’autobiografia

Le modalità con le quali è possibile avvicinarci alla comprensione di un testo autobiografico sono molteplici; passiamo dall’analisi testuale tout court (letteratura), a quella relativa agli Indicatori linguistici percettivi e cognitivi (psicologia) all’individuazione delle forme culturali del pensi...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Fabio Olivieri
Format: Article
Language:Spanish
Published: Osservatorio Processi Comunicativi 2011-07-01
Series:M@GM@
Subjects:
Online Access:http://www.magma.analisiqualitativa.com/0901/articolo_10.htm
Description
Summary:Le modalità con le quali è possibile avvicinarci alla comprensione di un testo autobiografico sono molteplici; passiamo dall’analisi testuale tout court (letteratura), a quella relativa agli Indicatori linguistici percettivi e cognitivi (psicologia) all’individuazione delle forme culturali del pensiero (antropologia) fino all’analisi lessicale per mezzo di strumenti di text mining (sociologia). Ciò che sembra opportuno evidenziare nella prospettiva di una lettura sensibile dell’altro, riguarda non tanto la metodologia in uso per confermare determinate ipotesi di natura scientifica, piuttosto il sottolineare una condizione fondamentale del testo autobiografico: l’essere Corpo di una vita narrata. Rispetto a questa presa di coscienza non possiamo redimerci dal considerarlo un Soggetto vivo. Ecco allora che la prima condizione imprescindibile per l’analisi di un testo autobiografico diviene la capacità di predisporci al suo ascolto per mezzo dell’interrogazione, della domanda. Il narratore ha deciso di parlarci: perché lo ha fatto?
ISSN:1721-9809