Mason & Dixon: narrazione, storia e verità

ABSTRACT: L'articolo mette in evidenza la relazione tra storia e fiction nel romanzo Mason & Dixon di Thomas Pynchon e il loro interesse nei confronti della verità, la quale sembra essere a sua volta “troppo innocente, per essere abbandonata alla mercé di chiunque detenga il Potere”. Da que...

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Main Author: Carlo Avolio
Format: Article
Language:English
Published: Universidad de Granada 2012-04-01
Series:Impossibilia: Revista Internacional de Estudios Literarios
Online Access:http://impossibilia.org/ojs3/index.php/impossibilia/article/view/276
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description ABSTRACT: L'articolo mette in evidenza la relazione tra storia e fiction nel romanzo Mason & Dixon di Thomas Pynchon e il loro interesse nei confronti della verità, la quale sembra essere a sua volta “troppo innocente, per essere abbandonata alla mercé di chiunque detenga il Potere”. Da questo punto di vista la fiction è una contro-narrazione che – opponendosi alla versione della storia emanata dalle strutture di potere – può aprire spazi nuovi in favore della coscienza critica, politica e creativa. Nel romanzo, inoltre, l'opposizione al discorso ufficiale (alla sua versione unica degli eventi) è analoga alla critica verso l'atto del mappare e del tracciare i confini degli sconfinati e non ancora mappati territori americani: il confine segnato come linea retta (simbolizzato dalla linea Mason-Dixon) si rivela, infatti, come un ideologico atto di violenza nei confronti della primordiale, complessa integrità di quegli stessi territori. PAROLE CHIAVE: Pynchon, Mason & Dixon, storia, Arte Fabulatoria, cartografia. ABSTRACT: This paper highlights the relationship between history and fiction in Thomas Pynchon's Mason & Dixon and their concern for truth, which appears to be “too innocent, to be left within the reach of anyone in Power”. From this point of view, fiction is a counter-narrative which – opposing the power structures' version of history – can open new spaces for critical, political and creative consciousness. Furthermore, the opposition to the official discourse (to its single version of events) is analogous in the novel to the critique of mapping and bounding the still unmapped and unbounded American territories: in fact, the straight boundary line (symbolized by the Mason-Dixon Line) reveals itself as an ideological act of violence towards the primordial, complex wholeness of those same territories. KEYWORDS: Pynchon, Mason & Dixon, history, Fabulist's Art, cartography.
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