Il forno di affinazione di Rondolere (1788-1813) / The Rondolere finery (1788-1813)

Lo stabilimento siderurgico di Rondolere, a 1176 m in val Sessera (Biella), ha funzionato dal 1788 al 1813. Gli scavi archeologici hanno rivelato edifici e impianti per il trattamento del minerale (magnetite locale ed ematite importata), la produzione di ghisa e la sua conversione in acciaio (semila...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Maurizio Rossi, Anna Gattiglia
Format: Article
Language:English
Published: eum edizioni università di macerata 2015-12-01
Series:Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage
Online Access:http://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/1128
Description
Summary:Lo stabilimento siderurgico di Rondolere, a 1176 m in val Sessera (Biella), ha funzionato dal 1788 al 1813. Gli scavi archeologici hanno rivelato edifici e impianti per il trattamento del minerale (magnetite locale ed ematite importata), la produzione di ghisa e la sua conversione in acciaio (semilavorati e prodotti fi niti). Informazioni dettagliate sono fornite dai documenti di età napoleonica sulla produzione metallurgica. Il forno di affinazione è un impianto complesso, generalmente poco noto, in quanto raramente studiato dal punto di vista archeologico. La buona conservazione di quello di Rondolere permette di conoscere le caratteristiche tecniche e la posizione dei componenti, la natura dei residui di lavorazione (ghisa, scorie, pulviscoli ferrosi, ritagli di barre e semilavorati in acciaio), il comportamento dei materiali costruttivi impiegati sotto l’azione del calore. L’impianto messo in luce trova precisi raffronti nei manuali tecnici e nelle rappresentazioni di opifici della sua epoca. The Rondolere steelworks, at 1176 m in the Sessera valley (Biella, Italy), was operational since 1788 to 1813. The archaeological excavations revealed buildings and plants for ore treatment (local magnetite and imported hematite), cast iron production and its conversion into steel (semi finished and finished products). Detailed information is provided by the documents of the Napoleonic era concerning the metallurgical production. The finery is a complex, generally not well known installation, being rarely archaeologically investigated. The good conservation of the Rondolere specimen let us know the technical features and the position of the components, the characteristics of the production rejects (cast iron, slag, iron powder, steel bar cuttings and semi finished items), the behaviour of the constituent materials facing the high temperatures. The installation finds precise comparisons in technical handbooks and drawings dating to its age.
ISSN:2039-2362