La «storia di tutti» secondo Pennacchi (con una breve nota sugli anni Sessanta)

Al di là del notevole impianto narrativo, Canale Mussolini. Parte seconda [2015] di Antonio Pennacchi ha il merito di raccontare un periodo di storia italiana attraverso una «voce collettiva»: è la voce del dialetto, di cui qui si intende studiare la portata. Ma il valore della scelta linguistica di...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Georgia Fioroni
Format: Article
Language:Spanish
Published: Bern Open Publishing 2018-10-01
Series:Versants
Online Access:https://bop.unibe.ch/versants/article/view/4447
Description
Summary:Al di là del notevole impianto narrativo, Canale Mussolini. Parte seconda [2015] di Antonio Pennacchi ha il merito di raccontare un periodo di storia italiana attraverso una «voce collettiva»: è la voce del dialetto, di cui qui si intende studiare la portata. Ma il valore della scelta linguistica dipende anche dall’emigrazione cui sono costretti i personaggi della saga di Pennacchi (iniziata con Canale Mussolini [2010]): un’epopea, la loro, che termina all’inizio degli anni Sessanta. E un’emigrazione diversa, ma per certi aspetti non meno violenta, tocca anche alcuni romanzi editi proprio negli anni del boom economico, ai quali qui (in forma di aggancio) si dedicherà qualche osservazione conclusiva.
ISSN:2504-2750