Emilia Zinzi (1921-2004), storica dell’arte militante/Emilia Zinzi (1921-2004), militant art historian

Il saggio intende ricostruire alcune delle battaglie emblematiche per la tutela del patrimonio artistico e architettonico intraprese dalla storica dell’arte Emilia Zinzi, ancora poco conosciuta fuori dal contesto degli studi meridionali. Nell’archivio della studiosa sono conservate le stampe fotogra...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Maria Saveria Ruga
Format: Article
Language:English
Published: eum edizioni università di macerata 2022-12-01
Series:Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage
Online Access:http://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/3100
Description
Summary:Il saggio intende ricostruire alcune delle battaglie emblematiche per la tutela del patrimonio artistico e architettonico intraprese dalla storica dell’arte Emilia Zinzi, ancora poco conosciuta fuori dal contesto degli studi meridionali. Nell’archivio della studiosa sono conservate le stampe fotografiche che documentano i suoi sopralluoghi sul campo, insieme alla corrispondenza con gli organi preposti alla tutela e con studiosi di vaglia. Ciò consente di soffermarsi su alcuni momenti cruciali che, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, la videro lottare contro la dilagante violenza della cementificazione selvaggia sulle coste calabresi, a ridosso di importanti testimonianze storiche e archeologiche. Tra queste emergono i luoghi dove Flavio Magno Aurelio Cassiodoro si era ritirato intorno alla metà del VI secolo, al termine della sua carriera politica alla corte di Ravenna. Un sito che per la sua importanza storica registrava le campagne di scavo dell’École française de Rome. Un operato che rivela ancora oggi la necessità di non abbassare la soglia d’attenzione su quegli stessi luoghi, tanto da parte degli studi specialistici che di una comunità più ampia.      The essay aims to reconstruct some of the battles for the protection of cultural heritage undertaken by art historian Emilia Zinzi, who is still little known outside of southern studies. The scholar's archives contain photographies, as well as correspondence with conservation bodies and distinguished scholars. This makes it possible to dwell on some crucial moments that, between the 1960s and 1980s, saw her struggle against the unrestrained cementing of the Calabrian coasts, close to important archaeological evidence. These include the sites where Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus had retired around the mid-6th century, at the end of his political career at the court of Ravenna. The importance of the site is documented by the attention given to studies by the École française de Rome, which has conducted numerous excavation campaigns there. Emilia Zinzi's work still reveals the need to maintain high attention for the protection of those same places.
ISSN:2039-2362