Proposta per una classificazione dei dati sperimentali in sismologia

T Centri Internazionali clic elaborano i d a t i di t u t ti
 gli Osservatori sismologici allo scopo di determinare i p a r a m e t r i fondamentali
 dogli eventi sismici, forniscono generalmente questi p a r a m e t r i con i
 corrispondenti errori calcolati.
 Nel pr...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: G. PANNOCCHIA, L. MARCELLI
Format: Article
Language:English
Published: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) 1974-06-01
Series:Annals of Geophysics
Online Access:http://www.annalsofgeophysics.eu/index.php/annals/article/view/4934
Description
Summary:T Centri Internazionali clic elaborano i d a t i di t u t ti
 gli Osservatori sismologici allo scopo di determinare i p a r a m e t r i fondamentali
 dogli eventi sismici, forniscono generalmente questi p a r a m e t r i con i
 corrispondenti errori calcolati.
 Nel presente lavoro, dopo alcuni rilievi di c a r a t t e r e generale, è s t a ta
 messa in evidenza l ' o p p o r t u n i t à di dare un aspetto significativo alle conseguenze
 che hanno gli inevitabili errori dovuti al rilevamento sperimentale
 dei dati di osservazione.
 In particolare è s t a t a r i c h i a m a t a l'attenzione:
 I) sul f a t t o elio l ' i n t e r p r e t a z i o n e d i r e t t a di un sismogramma non
 fornisce una distanza A sufficientemente precisa;
 I I ) sull'importanza che hanno gli errori + STI corrispondenti ai
 tempi origine e le conseguenze che ne derivano, specialmente per valori
 elevali di | SH |;
 I I I ) sul significato e l ' i m p o r t a n z a che hanno gli errori corrispondenti
 alle coordinate epicentrali ed alla p r o f o n d i t à ipocentrale;
 IV) sul significato e l ' i m p o r t a n z a clic hanno i residui ( 0 — ( ' ) =
 (tempi osservati — tempi calcolati) relativi ai iP di ciascuna stazione (lP =
 tempi di t r a g i t t o delle onde longitudinali).
 Tenendo presenti questi punti viene proposta una classificazione di
 c a r a t t e r e analitico e di uso pratico (Fig. 2) in 4 classi <li a t t e n d i b i l i tà
 A, B, C, D (rappresentate da equazioni di secondo grado che legano tra
 loro le distanze epicentrali zi e i relativi errori Szl); questa classificazione
 tiene conto anche delle incidenze clic hanno gli errori di tempo — ovunque
 essi si presentino (TI, lP, (O — C)) — mediante la Fig. 3 sulle valutazioni
ISSN:1593-5213
2037-416X