Il metodo dell’Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole®: in un’ottica bio-psico-sociale
Importanti contributi alla definizione della nozione di estetica e creatività colgono il contemporaneo mutamento di paradigma, il quale in modo trasversale alle scienze umane e a quelle biologiche mette in evidenza l’ineludibile dimensione incarnata dell’intelligenza e della creatività umana, traend...
Main Authors: | , , , , |
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Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Marp Edizioni
2024-03-01
|
Series: | Phenomena Journal |
Subjects: | |
Online Access: | https://phenomenajournal.marpedizioni.it/phenomena/article/view/213/204 |
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author | Arianna Glorioso1 Emilia D’Anna2 Maria Montalto3 Raffaele Sperandeo 4 Sara Diamare 5 |
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description | Importanti contributi alla definizione della nozione di estetica e creatività colgono il contemporaneo mutamento di paradigma, il quale in modo trasversale alle scienze umane e a quelle biologiche mette in evidenza l’ineludibile dimensione incarnata dell’intelligenza e della creatività umana, traendone ispirazione e anche importanti sollecitazioni per ridefinire nozioni, concetti e teorie. Al fine di attivare una sensibilità etica ed estetica, in cui gioca un ruolo fondamentale la coscienza corporea, ci è sembrato necessario partire dagli aspetti epistemologici, per poi soffermarci sul “come” avviene e “cosa” emerge dall’integrazione dell’arte con la scienza. Tale incontro, reso possibile dall’interazione con un prodotto artistico, ad un livello fenomenologico ha messo in comunicazione due mondi: quello dell’artista e quello del fruitore artistico. Dall’osservazione della qualità di questo incontro, al “confine di contatto” tra i due mondi, emerge una connotazione poetica e poietica di nuovi legami associativi e, dunque, nuove sensazioni che si aggiungono alla costruzione mentale del mondo. Ciò permette di aprirci a nuove possibilità di espressione della creatività della mente umana e al superamento di qualunque forma di stereotipo, giudizio e pregiudizio, a cui siamo sempre più esposti. Partendo dagli Archetipi e dalle ultime ricerche nel campo della neuroestetica, si vuole utilizzare nella disciplina della psicosomatica e come approccio pedagogico all’arte un metodo di “Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole”® di stampo bio-psico-sociale. In un’ottica Gestaltica, questa ipotesi metodologica mira a comprendere i meccanismi e i processi che sono alla base delle transizioni efficaci tra l’individuo e l’ambiente, agevolando un sano sviluppo del Sé creativo. Tale proposta metodologica fonde tecniche corporee con quelle immaginative attraverso la visualizzazione e l'interpretazione gestuale di un'opera d'arte, per consentire di avviare un percorso di empowerment psicocorporeo e permettere una gestione creativa del proprio mondo emozionale. Il metodo, con la sua sperimentazione ormai decennale, è stato già utilizzato come intervento di Medical Humanities nell’Azienda Sanitaria Locale di Napoli, nei Centri di riabilitazione e nei Corsi Universitari. Nello specifico di questo studio pilota, l'efficacia del metodo è stata monitorata da osservazioni partecipate di psicologi tutor circa i vissuti personali post-laboratoriali dei partecipanti, inoltre è stato utilizzato un questionario auto valutativo degli indicatori rappresentativi della qualità della comunicazione non verbale: la Diade Rev.3. Al fine di sostenere il processo di co-creazione dell’esperienza relazionale vissuta durante i laboratori sono state raccolte testimonianze narrative riferite alle percezioni personali di ciascun partecipante, poi archiviate in un e-book quale report dell’intero percorso esperienziale. L’obiettivo è stato sviluppare un percorso di riappropriazione corporea e di decodificazione imitativa dell’opera d’arte, al fine di attivare l'esperienza empatica attraverso l'esplorazione dell’aspetto motorio, delle life skills, della creatività, delle capacità di coping ed il miglioramento delle capacità relazionali. Attraverso la rappresentazione artistica, l’utilizzo di tecniche psicocorporee e la catarsi è stato possibile prendere consapevolezza di aspetti profondi della propria realtà psicologica ed esistenziale e avviare un processo di risoluzione di conflitti interni e con l'ambiente esterno, condividendone il senso per farne cultura. |
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institution | Directory Open Access Journal |
issn | 2612-6796 |
language | Italian |
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publishDate | 2024-03-01 |
publisher | Marp Edizioni |
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series | Phenomena Journal |
spelling | doaj.art-b61b4dab54ba48199d34cfe50c7ad69a2024-03-01T09:27:51ZitaMarp EdizioniPhenomena Journal2612-67962024-03-01614453https://doi.org/10.32069/PJ.2021.2.213191Il metodo dell’Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole®: in un’ottica bio-psico-socialeArianna Glorioso10 Emilia D’Anna21Maria Montalto32Raffaele Sperandeo 43 Sara Diamare 541 Psicologa Rete Oncologica Campana in Asl Napoli 1 Centro, Mindfulness Educators, psicoterapeuta in formazione Gestalt presso l’istituto SIPGI2 Psicologa Clinica e di Comunità3 Psicologa Psicoterapeuta, specialista in Medicina Psicosomatica (RIZA-MI) in Psicoterapia Ipnotica ad indirizzo Ericsoniano (AMISI-MI) e in Psicobiologia. Direttore dell’Itituto RIZA di Medicina Psicosomatica a Reggio Calabria. Docente/ formatore all’Isituto RIZA-Mi. Svolge attività clinica con studio a Roma e Reggio Calabria4 Psichiatra e in Psicoterapeuta della Gestalt, dottore di Ricerca in Scienze del Comportamento, Didatta ordinario della Federazione Italiana delle Scuole e Istituti di Gestalt (FISIG). È, inoltre, direttore di un servizio privato di Salute Mentale denominato ISM, Psichiatra Forense, consulente della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Professore a contratto di Neuropsichiatria infantile presso l’Università della Basilicata, responsabile e didatta della sede campana della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Gestaltica Integrata (SIPGI), direttore della rivista scientifica Phenomena Journal e di un gruppo di ricerca ad essa collegato5 Dirigente psicologa psicoterapeuta U.O.C. Psicologia Clinica DS33 ASL Napoli 1 Centro; Membro del Comitato Etico Campania Centro. Didatta/Docente Ist. Riza Psicosomatica, psicoterapia analitico-caratteriale S.I.R.T.O., DanzaMovimentoTerapia APID®. Già Ref. f.f. U.O.C. Qualità e Umanizzazione; Auditor ISO 9000; Membro del Comitato Unico di Garanzia (CUG); Coordinatore Aziendale/Regionale Rete dell’OMS per la Promozione della Salute HPH & HS; già in staff rete Pro.M.I.S UOD 14 “Health’s Innovation” Regione Campania; Referente scientifico e Docente formazione ECM (Health Advocacy, Empowerment psicocorporeo®, Benessere Organizzativo e Qualità relazionale, Enterprise 2.0.; Salotti del Benessere®); Docente Univ. Vanvitelli, Univ. Federico II, Uni. SOB,Univ. degli Studi di Perugia. Autrice di libri e numerose pubblicazioni scientificheImportanti contributi alla definizione della nozione di estetica e creatività colgono il contemporaneo mutamento di paradigma, il quale in modo trasversale alle scienze umane e a quelle biologiche mette in evidenza l’ineludibile dimensione incarnata dell’intelligenza e della creatività umana, traendone ispirazione e anche importanti sollecitazioni per ridefinire nozioni, concetti e teorie. Al fine di attivare una sensibilità etica ed estetica, in cui gioca un ruolo fondamentale la coscienza corporea, ci è sembrato necessario partire dagli aspetti epistemologici, per poi soffermarci sul “come” avviene e “cosa” emerge dall’integrazione dell’arte con la scienza. Tale incontro, reso possibile dall’interazione con un prodotto artistico, ad un livello fenomenologico ha messo in comunicazione due mondi: quello dell’artista e quello del fruitore artistico. Dall’osservazione della qualità di questo incontro, al “confine di contatto” tra i due mondi, emerge una connotazione poetica e poietica di nuovi legami associativi e, dunque, nuove sensazioni che si aggiungono alla costruzione mentale del mondo. Ciò permette di aprirci a nuove possibilità di espressione della creatività della mente umana e al superamento di qualunque forma di stereotipo, giudizio e pregiudizio, a cui siamo sempre più esposti. Partendo dagli Archetipi e dalle ultime ricerche nel campo della neuroestetica, si vuole utilizzare nella disciplina della psicosomatica e come approccio pedagogico all’arte un metodo di “Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole”® di stampo bio-psico-sociale. In un’ottica Gestaltica, questa ipotesi metodologica mira a comprendere i meccanismi e i processi che sono alla base delle transizioni efficaci tra l’individuo e l’ambiente, agevolando un sano sviluppo del Sé creativo. Tale proposta metodologica fonde tecniche corporee con quelle immaginative attraverso la visualizzazione e l'interpretazione gestuale di un'opera d'arte, per consentire di avviare un percorso di empowerment psicocorporeo e permettere una gestione creativa del proprio mondo emozionale. Il metodo, con la sua sperimentazione ormai decennale, è stato già utilizzato come intervento di Medical Humanities nell’Azienda Sanitaria Locale di Napoli, nei Centri di riabilitazione e nei Corsi Universitari. Nello specifico di questo studio pilota, l'efficacia del metodo è stata monitorata da osservazioni partecipate di psicologi tutor circa i vissuti personali post-laboratoriali dei partecipanti, inoltre è stato utilizzato un questionario auto valutativo degli indicatori rappresentativi della qualità della comunicazione non verbale: la Diade Rev.3. Al fine di sostenere il processo di co-creazione dell’esperienza relazionale vissuta durante i laboratori sono state raccolte testimonianze narrative riferite alle percezioni personali di ciascun partecipante, poi archiviate in un e-book quale report dell’intero percorso esperienziale. L’obiettivo è stato sviluppare un percorso di riappropriazione corporea e di decodificazione imitativa dell’opera d’arte, al fine di attivare l'esperienza empatica attraverso l'esplorazione dell’aspetto motorio, delle life skills, della creatività, delle capacità di coping ed il miglioramento delle capacità relazionali. Attraverso la rappresentazione artistica, l’utilizzo di tecniche psicocorporee e la catarsi è stato possibile prendere consapevolezza di aspetti profondi della propria realtà psicologica ed esistenziale e avviare un processo di risoluzione di conflitti interni e con l'ambiente esterno, condividendone il senso per farne cultura. https://phenomenajournal.marpedizioni.it/phenomena/article/view/213/204neuroesteticaconsapevolezzaarteterapiavisualizzazioneimmagineriedanzamovimentoterapiarespirazione profondamedicina narrativasimulazione incarnataesperienza estetica |
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