Summary: | Lo spettacolo della messa a vista del corpo interno affascina l’Occidente da oltre cinquecento anni, ma è stato solo sul finire del XIX secolo che l’invenzione della radiografia ha permesso un’esperienza radicale sul piano fenomenologico: guardare dentro a un corpo vivo. Nel XX secolo l’imaging medico si è sviluppato in maniera vertiginosa, ridefinendo il nostro modo di vedere il corpo, letteralmente e metaforicamente (si pensi alla rinnovata identità del feto, promossa dall’ecografia, e a quella della mente, determinata dall’imaging funzionale). In questo articolo cerco di esplorare alcune di queste trasformazioni, analizzando il lavoro di artisti che ci offrono rappresentazioni e discorsi sul corpo profondamente diversi, ma che sono accomunati dalla scelta di usare nelle loro opere immagini e tecnologie mediche.
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