Summary: | L’immaginazione, questa particolare forma di rappresentazione della realtà che produce ed elabora un oggetto di conoscenza senza che gli stimoli relativi ad esso siano effettivamente presenti nel sistema senso-percettivo, gioca nella vita quotidiana un ruolo importante quanto - e forse più - delle idee e delle parole. Immaginare aiuta a ricostruire la memoria e a sostanziare l’auto-biografia. La conoscenza è troppo complessa per attuarla solo con le parole. Per conoscere occorrono strumenti diversi, concorrenti: e tra questi l’immaginario è tanto importante che, come diceva Federico Fellini, “nulla si sa, tutto s’immagina”. L’immaginazione è uno strumento potente per ridefinire i veri confini della dimensione passata, riscoprendo una dimensione essenziale della memoria, non solo attraverso le parole ma attraverso le immagini. Ed in effetti, il mental imagery è una associazione di linguaggio verbale e figurativo. L’antico dibattito sulle “immagini nella mente”, che metteva in contrasto la teoria proposizionale (basata su concetti e verbalizzazioni) e la teoria analogica (pittorica, analoga alla elaborazione percettiva), è stato superato dalla constatazione che entrambe le teorie sono valide in differenti condizioni.
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