Concordia senza homonoia

Quando si fa riferimento al concetto di concordia, la prima parola greca a cui si pensa è senz’altro homonoia; esiste invece una quantità sterminata di varianti che esprimono lo stesso concetto, distinguendosi di caso in caso solo per leggere sfumature. Si intende perciò qui dare un esempio di alcun...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Elisabetta Bianco
Format: Article
Language:deu
Published: Università degli Studi di Torino 2014-10-01
Series:Historika : Studi di Storia Greca e Romana
Subjects:
Online Access:https://www.ojs.unito.it/index.php/historika/article/view/768
Description
Summary:Quando si fa riferimento al concetto di concordia, la prima parola greca a cui si pensa è senz’altro homonoia; esiste invece una quantità sterminata di varianti che esprimono lo stesso concetto, distinguendosi di caso in caso solo per leggere sfumature. Si intende perciò qui dare un esempio di alcune voci che rendono ragione di questo panorama molto variegato, a partire perlopiù da un elemento unificante, ovvero lo stesso prefisso homo- che caratterizza la forma homonoia, ma in composizione con molti altri termini (logeo, phroneo, doxeo, phrazo, ecc.), che hanno dato a vita a composti a volte molto diffusi, a volte molto rari, ma sempre interessanti. With reference to the concept of concord, the first Greek word that occurs is homonoia, but there is a great deal of other words that mean the same, only with little differences in shades. Here it will be given an example of some of these words, starting from the same prefix homo- of the term homonoia, but in composition with many others (such as logeo, phroneo, doxeo, phrazo, etc.), that gave birth to new composed words, sometimes very frequent, sometimes very rare, but always interesting.
ISSN:2240-774X
2039-4985