Geografie collaterali. Vertigine e disturbi della memoria
In francese la parola “terril” indica delle colline artificiali composte da residui minerari formatesi in seguito all’attività estrattiva. I terrils costituiscono un paesaggio letteralmente collaterale, essendo il risultato, non del tutto atteso, di un’era industriale ormai estintasi e della quale e...
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Published: |
Festival Architettura Edizioni
2017-12-01
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Series: | Festival dell'Architettura Magazine |
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description | In francese la parola “terril” indica delle colline artificiali composte da residui minerari formatesi in seguito all’attività estrattiva. I terrils costituiscono un paesaggio letteralmente collaterale, essendo il risultato, non del tutto atteso, di un’era industriale ormai estintasi e della quale essi ne rappresentano al contempo un residuo ma anche un monumento. Negli ultimi decenni diverse iniziative pubbliche e private hanno dimostrato come i terrils possano ritrovare un ruolo nel paesaggio e soprattutto come essi possano caricarsi di un nuovo significato. Episodi che raccontano di una graduale riappropriazione di questi luoghi, prima da parte delle popolazioni locali e in seguito dalla cultura di massa. Un lento processo che ha visto queste “colline” trasformarsi da stigmate di un passato del quale ci si voleva dimenticare, a paesaggi protetti dall’Unesco. |
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spelling | doaj.art-cc2b8386da50471ba113fa308e40ebfe2023-06-29T20:05:55ZengFestival Architettura EdizioniFestival dell'Architettura Magazine2039-04912017-12-013110.12838/fam/issn2039-0491/n31-2015/98Geografie collaterali. Vertigine e disturbi della memoriaMarcello TavoneIn francese la parola “terril” indica delle colline artificiali composte da residui minerari formatesi in seguito all’attività estrattiva. I terrils costituiscono un paesaggio letteralmente collaterale, essendo il risultato, non del tutto atteso, di un’era industriale ormai estintasi e della quale essi ne rappresentano al contempo un residuo ma anche un monumento. Negli ultimi decenni diverse iniziative pubbliche e private hanno dimostrato come i terrils possano ritrovare un ruolo nel paesaggio e soprattutto come essi possano caricarsi di un nuovo significato. Episodi che raccontano di una graduale riappropriazione di questi luoghi, prima da parte delle popolazioni locali e in seguito dalla cultura di massa. Un lento processo che ha visto queste “colline” trasformarsi da stigmate di un passato del quale ci si voleva dimenticare, a paesaggi protetti dall’Unesco.http://www.famagazine.it/index.php/famagazine/article/view/98TerrilPaesaggio |
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